Il mondo digitale è entrato in pieno all’interno delle nostre vite. Le relazioni, siano esse familiari, amicali o lavorative, vivono nel doppio spazio del reale e del digitale. Le generazioni più giovani sono nate all’interno di una realtà iperconnessa e digitalizzata: per loro esiste un nuovo punto di vista per cui mondo digitale e mondo reale convivono nello stesso spazio e nel medesimo tempo. Ma quali sono i rischi in cui si incorre quando ci si perde nell’impalpabilità del digitale e ci si allontana dall’esperienzialità che è il fulcro stesso del vivere? È ciò che vuole raccontare Fondazione Progetto Itaca, realtà impegnata da sempre in attività di sensibilizzazione, prevenzione e supporto sulla salute mentale, che quest’anno ha deciso di firmare con Dentsu una campagna di sensibilizzazione dedicata alla disconnessione digitale.
Per Progetto Itaca e Dentsu è importante vivere a pieno la realtà spegnendo il mondo online per nutrire i legami sociali e prendersi cura della propria salute mentale. La tecnologia è uno strumento da gestire in modo appropriato senza abusi: sono diversi gli effetti che gli psichiatri stanno osservando negli ultimi anni, in particolare tra i giovani, causati da un eccessivo utilizzo del digitale. Uno tra essi è il disturbo del sonno: utilizzare i dispositivi prima di addormentarsi, avere anche di notte il cellulare vicino a cui arrivano notifiche a ogni ora, determinano un sonno debilitante che ha ripercussioni sulla memoria e sulla capacità di concentrarsi. Tra gli effetti estremi c’è l’isolamento: sono in aumento i casi di hikikomori, coloro che decidono di ritirarsi dalla vita sociale per lunghi periodi chiudendosi in casa, senza avere alcun contatto diretto con il mondo esterno, se non attraverso internet.
<Questa campagna non parla solo ai giovani, ma a tutte le età>, afferma Cristina Migliorero, responsabile di Progetto Prevenzione scuola di Progetto Itaca. <Non sappiamo più annoiarci perché, anche nei momenti morti, navighiamo incessantemente online. Il mondo digitale si presenta come un’insidiosa medicina anestetica che spegne sì le preoccupazioni, ma annichilisce pian piano qualsiasi desiderio, alienandoci da ciò che è la vita reale. Ci spinge a isolarci e ciò comporta la perdita del contatto con l’altro, il confronto e la crescita personale. Da soli ci perdiamo e non sappiamo chiedere aiuto, quando non riusciamo a spegnere le nostre paure. Questa campagna si dimostra come un promemoria quotidiano: è divertente viaggiare con la mente e attraverso internet, ma è più entusiasmante vivere le esperienze che ci stanno aspettando fuori>.
<La tecnologia e il mondo online non devono essere demonizzati, ma la loro utilità non deve trasformarsi in un abuso che genera problemi, soprattutto negli adolescenti>, sottolinea Ilaria Affer, Social Impact Director di Dentsu Italia Società Benefit. <L’idea della campagna nasce proprio con questo intento: dare più valore alle esperienze offline rispetto a quelle online e parlare ai giovani con il loro linguaggio, senza utilizzare scenari cupi>. Firmata dall’agenzia Dentsu Creative, la campagna DOOH di Progetto Itaca durerà fino alla fine del mese. La pianificazione è a livello nazionale con formati impattanti nelle città, stazioni e centri commerciali.
Paola Trombetta