SAIL Camp: riabilitazione psicologica per pazienti onco-ematologici

“Andare in barca a vela è stato come sfidare il vento e sentirmi libera e in pace. La bellezza del lago, le montagne, la profondità del cielo, la colazione in compagnia all’aperto con il sole che ti scalda il cuore, le risate, la spensieratezza, le passeggiate in mezzo alla natura… Anche chi sta vivendo momenti di buio può avere l’occasione di vivere un pezzo di felicità. Ho visto nel gruppo il desiderio che questa esperienza possa alleggerire almeno in parte la sofferenza della mente e del cuore nelle persone che all’improvviso si sono dovute confrontare con una malattia inaspettata, che ha sconvolto le loro vite, portando con sé, al termine dei tre giorni trascorsi insieme, la consapevolezza è capire e far sentire che anche nel dolore non si è soli”.

E’ la testimonianza di una ragazza che ha partecipato alla sAIL Camp, un importante progetto di riabilitazione psicologica promosso dallAssociazione Italiana contro le Leucemie, i linfomi e il mieloma (AIL) e rivolto ai pazienti onco-ematologici di tutta Italia, attraverso l’attività di vela-terapia, voluto dalla sezione AIL di Brescia e dalla sede Nazionale AIL e in collaborazione con Univela Campione del Garda. La diagnosi di una malattia onco-ematologica rappresenta uno degli eventi più impattanti e destabilizzanti che una persona possa affrontare nell’arco della propria vita. L’iniziativa AIL si pone l’obiettivo di offrire a quaranta pazienti in follow up di trascorrere due giornate nella splendida cornice di Campione del Garda (BS) per ritrovare un nuovo equilibrio psico-fisico grazie al sostegno di un team multidisciplinare composto da medici, infermieri, psicologi e nutrizionisti che con loro instaurerà una relazione di fiducia e complicità.

L’obiettivo di sAIL Camp è quello di favorire un processo di riabilitazione psicologica per i pazienti, per stare meglio nella quotidianità ed entrare in relazione con sé stessi e con il proprio vissuto. Una preziosa opportunità di confronto con gli altri, per cercare di rinforzare il senso di padronanza e di autonomia. <sAIL Camp vuole offrire un luogo accogliente e protetto per fornire degli stimoli che possano costituire un’occasione per ricominciare a tornare alla normalità secondo il proprio ritmo e le proprie abitudini>, puntualizza Alessia Rosito, Psicologa AIL Brescia. <I pazienti onco-ematologici avranno l’opportunità di vivere due giorni a contatto con la natura: verranno proposte attività di carattere sportivo e laboratoriale, sarà organizzata un’uscita in barca a vela per consentire al paziente di riprendere metaforicamente il timone della propria vita e un percorso a piedi che gli permetta di rimettersi in cammino>.

Nel corso dell’iniziativa saranno proposte attività per approfondire tematiche riguardanti l’educazione alimentare. <Un tema assolutamente attuale è quello legato al mondo delle diete, che risulta sempre più complesso e spesso contradditorio. In questo contesto di attenzione allo stile di vita nella sua totalità sono stati inseriti anche incontri con Biologi nutrizionisti volti a chiarire ai pazienti alcuni concetti di educazione alimentare, con l’obiettivo di fornire gli strumenti e le nozioni adeguate a coltivare la propria salute a partire dall’alimentazione>, precisano Elisa Navoni e Davide Gandaglia, Biologi nutrizionisti.

Il progetto verrà realizzato in modalità residenziale ed è aperto ai pazienti di tutta Italia: si svilupperà in quattro weekend a Campione del Garda (BS): 25-26 maggio; 15-16 giugno; 27-28 luglio; 14-15 settembre, ogni weekend vedrà la partecipazione di 8-10 pazienti. Per iscriversi contattare: prenotazioni@ailbrescia.it, oppure la sezione AIL più vicina (www.ail.it).

Paola Trombetta

 

 

Articoli correlati