IL PIACERE? E’ ANCHE… QUESTIONE DI TEMPI

Almeno un uomo su cinque soffre di eiaculazione precoce, un disturbo che provoca ansia, frustrazione in chi ne soffre, ma anche nelle rispettive partner, con ripercussioni negative sul rapporto di coppia. Per questo la SIA (Società Italiana di Andrologia), la SIAMS (Società Italiana di Andrologia e Medicina della Sessualità) e la SIU (Società Italiana di Urologia) hanno realizzato il sito: www.eiaculazioneprecocestop.it, per aiutare donne e uomini a conoscere più a fondo il problema. E dal 19 marzo, Giornata dedicata ai papà, è partita la Campagna di prevenzione andrologica, promossa dalla SIA. Per sei mesi, si potranno prenotare visite gratuite, che verranno effettuate nell’ultima settimana di ogni mese. Per informazioni: www.prevenzioneandrologica.it.
Nell’attesa del parere dello specialista, ecco alcuni consigli, suggeriti dalla psicosessuologa Nicoletta Suppa, dell’Associazione Italiana di Sessuologia Clinica, per recuperare il “piacere sotto le lenzuola”, quando i tempi tra lui e lei sono così diversi.

Se lui ha troppa fretta
Forse per eccesso di desiderio, o forse per un po’ d’inesperienza, il tuo lui rischia di essere troppo frettoloso e di arrivare all’orgasmo in tempi record. La soluzione: prendere tu le redini del “gioco”, dando il ritmo al movimenti dell’amore.  Durante la penetrazione, per esempio, adotta la posizione di fianco:  è un po’ meno stimolante di quella del missionario e permette al tuo lui un maggior controllo sull’orgasmo. Oppure, scegli la posizione dell’amazzone: se sei sopra di lui, puoi regolare meglio la profondità della penetrazione e il ritmo,
rallentandolo quando è il caso. Non solo: questa posizione ti permette una stimolazione diretta del clitoride che ha un ruolo di primo piano nell’accelerare il piacere femminile. Un ulteriore segreto: fare l’amore al buio. I maschi si eccitano molto nel vedere il corpo della partner e il loro piacere viaggia di pari passo con quel che vedono. A luci spente o soffuse, invece, il tuo lui non ha la spinta dello stimolo visivo e, dovendo giocare di più sull’immaginazione, la sua eccitazione subisce un “freno naturale”.

Se lui è troppo lento
Il 2,5% dei maschi italiani raggiunge l’orgasmo non prima di 40 minuti di rapporto: quando questo ritardo non è voluto, i sessuologi parlano di eiaculazione ritardata, disturbo più frequente in quegli uomini che concentrano tutto il piacere sul pene e che sono poco recettivi al corollario di sensazioni che arrivano da altre zone erogene. Tempi prolungati anche nei maschi che vivono un periodo di intenso stress, o in quelli che hanno un eccessivo autocontrollo e non riescono ad abbandonarsi. Se il tuo lui ti fa aspettare troppo, perciò, gioca soprattutto sui preliminari e,
almeno all’inizio, rendilo protagonista assoluto di questa fase: accarezzalo, toccalo nei punti più sensibili e chiedigli di concentrarsi sulle sensazioni che può regalargli ogni centimetro quadrato della sua pelle. Proponigli un massaggio: sfioralo con movimenti lunghi, usando i palmi delle mani, su tutto il corpo, evitando però accuratamente le zone hot. Scalda invece l’atmosfera, comunicandogli le tue fantasie più hard, o sussurrandogli parole intriganti e coinvolgenti all’orecchio. L’obiettivo è farlo rilassare, concentrando la sua attenzione a tutto ciò che c’è prima dell’orgasmo.

Se vuoi un bis
Avete raggiunto l’orgasmo, ma tu hai ancora voglia. Devi avere un po’ di pazienza per un bis perché i tempi di ricarica maschili non sono uguali ai tuoi. L’erezione scompare e devono trascorrere dai 30 minuti all’ora e mezza perchè possa “riaccendersi”. L’eiaculazione stimola il rilascio di due ormoni, ossitocina e prolattina, che abbassano il livello di testosterone e provocano il calo della libido. Inoltre, le endorfine post-orgasmiche conciliano il sonno e rilassano, spegnendo tutte le reazioni organiche che favoriscono il sesso. Non solo: dopo l’amore l’uomo si chiude in se stesso anche sul fronte psicologico e stacca la spina. Ha bisogno di un po’ di calma e magari di qualche coccola, mentre qualsiasi contatto erotico gli risulta fastidioso. Per questo, rispetta i suoi tempi, non prendertela se si addormenta (è quasi fisiologico), stagli vicina, ma non tallonarlo per ottenere subito una nuova performamce. Goditi quel momento di tenerezza e di abbandono e… aspetta…

A cura di Ida Macchi

Articoli correlati