“Un sorriso per le mamme”: il progetto di Fondazione ONDA per il post-partum

Cinque nuove video pillole – Importanza del prendersi cura di sé; Alimentazione e controllo del peso; Benessere ginecologico; Benessere fisico; Benessere Piscologico – trattate dai migliori professionisti, un decalogo e specifici approfondimenti, FAQ (Domande e risposte) arricchite di nuovi contenuti, ulteriori strumenti ed informazioni utili per tutte le neomamme. Sono alcuni degli elementi “protagonisti” della decima edizione di “Un sorriso per le mamme”, progetto di Fondazione Onda ETS, reso ancora più (in)formativo sulle principali problematiche del post-partum, grazie al contributo di Haleon, leader mondiale nel settore del Consumer Healthcare. Il progetto costituisce un valido aiuto e supporto per tutte le neomamme che, sul sito, potranno anche trovare una mappatura dei Centri e delle associazioni – oltre 80 enti sul territorio – aderenti all’iniziativa, reperibili nella sezione “Trova Aiuto”.

Il post partum è una fase tanto bella quanto critica per molte donne: i dati più recenti attestano che a causa dei cambiamenti fisici e emozionali, ma anche alla necessità di dovere riorganizzare la vita quotidiana, 7-8 neomamme su 10 sperimentano, nei 7-10 giorni successivi al parto, uno stato di malinconia chiamata Baby (o maternity) blues. È importante porre attenzione a questo periodo di passaggio: il 20% di donne che vivono questa fase emotiva possono manifestare, infatti, un peggioramento dei sintomi fino all’evoluzione in una depressione post partum. Attualmente, il sistema sanitario nazionale non ha un percorso standardizzato di visite post-parto: di norma è prevista una visita con un ginecologo o un’ostetrica, dopo circa quaranta giorni dal lieto evento, mentre alcuni ospedali e strutture locali come i Consultori offrono servizi di assistenza, come visite a domicilio gratuite da parte di ostetriche, consulenze presso le strutture, supporto telefonico, assistenza all’allattamento, corsi di massaggio infantile, supporto psicologico, consulenze sulla contraccezione dopo una gravidanza. Mentre associazioni locali offrono sostegno gratuito alle neomamme, fornendo anche spazi per il confronto e la condivisione. «È cruciale per le neomamme – dichiara Francesca Merzagora, Presidente Fondazione Onda ETSsentirsi supportate e ben informate durante il periodo del post partum, sia per il proprio benessere che per quello del neonato. Con questa finalità abbiamo realizzato un decalogo e video interviste, per non lasciare sole le donne in questa fase delicata, accompagnandole con consigli pratici e approfondimenti».

Il periodo dopo il parto è molto faticoso per la neomamma, sia in termini fisici che emotivi, specie i 40 giorni dopo il parto (puerperio). «A livello fisico spiega Irene Cetin, Direttrice Ostetricia Clinica Mangiagalli del Policlinico di Milano, Professoressa Ordinaria di Ginecologia all’Università degli Studi di Milanoad esempio il pavimento pelvico, cioè il piano muscolare che sostiene la pelvi, è sottoposto a un importante stress durante la gravidanza e il parto: seguire i consigli di una ostetrica e del ginecologo al momento della dimissione dall’ospedale è fondamentale. Inoltre, questo periodo coincide anche con l’allattamento che richiede attenzione dal punto di vista di idratazione e alimentazione, supportata se necessario da integrazioni con vitamine e minerali. Sul piano emotivo, invece, il calo degli ormoni può portare a un aumento del rischio di manifestare una vera e propria depressione che va riconosciuta, affrontata e curata: la vicinanza e l’ascolto alla neomamma sono cruciali per supportarla anche psicologicamente nella ripresa di una vita normale».

«Soprattutto il benessere mentale della puerpera – conclude Roberta Anniverno, Responsabile Centro Psiche Donna, ASST Fatebenefratelli Sacco – Ospedale Macedonio Melloni – va protetto e attenzionato in quanto influisce sulla relazione di cura con il proprio bambino. Non si tratta soltanto della capacità di prendersi cura del proprio figlio, di occuparsi dei suoi bisogni primari, ma di entrare in una graduale sintonizzazione emotiva che permette di costruire una sana relazione di attaccamento che fa evolvere una sorta di danza armonica e funzionale per il neurosviluppo del piccolo». Ulteriori informazioni e approfondimenti sul post-partum e le sue implicazioni sono reperibili sul sito: www.depressionepostpartum.it

Francesca Morelli

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