Come educare il paziente a piccoli gesti quotidiani “salva cuore”

Fare prevenzione cardiovascolare dovrebbe essere una buona regola per tutti, ma soprattutto è fondamentale imparare a realizzarla concretamente. Se ne parla nell’ambito del “Festival GenerAzioni – Educazione, sostenibilità e giustizia sociale”, che si tiene da oggi al 10 ottobre, nel campus Bicocca. E dove in particolare l’8 ottobre verrà presentato un articolato progetto di valutazione del rischio cardiovascolare e di educazione del paziente, con l’obiettivo di renderlo competente e protagonista nella prevenzione e cura della propria malattia. Così da metterlo in grado di gestire lo stress psicologico e la paura che spesso ne derivano. Poiché la salute del cuore è fortemente associata alle abitudini e agli stili di vita personali (fumo, alimentazione, alcool, sedentarietà, sovrappeso/obesità), è comprensibile come sia essenziale indurre a modificare quei comportamenti a rischio.

Le malattie del cuore sono la causa principale di morte e invalidità in tutti i paesi del mondo occidentale, inclusa l’Italia: colpiscono gli uomini quanto le donne (soprattutto dopo la menopausa, rischio invece troppo spesso sottovalutato). E sempre più studi confermano come l’Educazione del Paziente, attraverso interventi informativi e psicomportamentali, sia un approccio altamente efficace per la prevenzione primaria e secondaria di queste problematiche, complementare alle terapie farmacologiche che ne traggono un miglioramento.

Ma cosa significa “educare” il paziente? «Vuol dire rendere i pazienti più informati, consapevoli e motivati», spiega la professoressa Patrizia Steca, ordinario di Psicologia all’Università Bicocca, responsabile del progetto con il professor Gianfranco Parati, direttore scientifico dell’Istituto Auxologico e professore ordinario di Medicina cardiovascolare all’Università di Milano-Bicocca. «È risaputo che ipertensione arteriosa, colesterolo alto, obesità o sovrappeso, fumo, diabete sono alcuni importanti fattori di rischio. Le malattie cardiovascolari si possono, almeno in parte, prevenire, ma molto dipende da quanto il soggetto “accetta” e “impara” a modificare il proprio stile di vita legato a cattive abitudini che danneggiano il suo cuore», continua la professoressa Steca. Piccoli ma importanti gesti quotidiani salva cuore, che a volte però sono difficili da compiere. «Qualcuno si chiede se riuscirà a modificare le cattive abitudini (alimentazione scorretta, fumo, sedentarietà), avendo la volontà di realizzare questo cambiamento. Oppure non troverà abbastanza forza dentro di sé per farlo. Altri, invece, quasi non si rendono conto della malattia, non ne riconoscono la gravità, così come la necessità di fare dei cambiamenti. Altri ancora somatizzano frequentemente il problema, aggravandolo, arrivando ad averne una percezione distorta e, in alcuni casi, rendendolo ancora più grave e invalidante di quanto sia in realtà».

«Tra i cambiamenti più difficili da realizzare – aggiunge la professoressa Steca – troviamo: modificare i ritmi di lavoro, smettere di fumare, perdere peso e soprattutto praticare attività fisica. Talvolta a tutto questo si associa un abbassamento del tono dell’umore, caratterizzato da ansia, irritabilità e depressione, vissuti di perdita. Ecco dunque l’importanza dell’intervento educazionale e del supporto psicologico, nell’aiutare il paziente a scoprire i propri punti di forza, sfruttando e riorganizzando positivamente le proprie energie cognitive ed emotive, per affrontare il cambiamento degli stili di vita a rischio (pensiamo ad esempio a una sana alimentazione associata a un’attività fisica regolare), e stimolando le sue capacità di effettuare scelte consapevoli verso uno stile di vita salva-cuore. Fino ad accompagnarli in un graduale reinserimento nella realtà quotidiana, a una maggiore consapevolezza del proprio stato di salute e dei vissuti, al fine di favorire un ritorno della fiducia a una vita attiva».

Cristina Tirinzoni

Form di iscrizione all’evento. Prevenire le malattie cardiovascolari nel quartiere Bicocca: tu #cherischiohai? Bicocca Stadium, viale Sarca 205; 08/10/2021, ore:18Posti Disponibili 37 / 50

 

 

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