Un libro festeggia la Giornata Mondiale della Pizza

In occasione della Giornata Mondiale della Pizza che si festeggia il 17 gennaio, giorno di Sant’Antonio abate, protettore di fornai e pizzaioli, Slow Food Editore presenta il libro:Pizza. Una storia napoletana” (collana asSaggi, pag 272, euro 16, 50) che, dopo il successo della prima edizione, torna in libreria e sullo store online di Slow Food Editore in una versione aggiornata e arricchita da nuovi contenuti e da illustrazioni e riproduzioni di documenti di archivio, mappe, fotografie e stampe inedite. Un volume fondamentale sia per conoscere la storia della pizza napoletana, proclamata dall’Unesco patrimonio dell’umanità, protagonista negli ultimi anni di una straordinaria rivoluzione del gusto, sia per comprendere l’evoluzione di un antico, quanto umile, mestiere come quello del pizzaiolo, trasformatosi ai giorni nostri in un complesso incontro di artigianalità, creatività e imprenditoria. Tra indagine storica e curiosità antropologiche, tra pizzerie e pizzaioli, gli autori Antonio e Donatella Mattozzi, riportano al clima che si viveva a Napoli dal Settecento fino ai primi del Novecento, attraverso un lungo racconto basato su ricerche d’archivio e fonti documentarie. Vari approfondimenti vengono dedicati alla figura della pizzaiola e, grazie all’acquisizione di nuovi documenti, la narrazione storica del mestiere del pizzaiolo prosegue fino ai primi decenni del Novecento. Sono stati anche aggiunti alcuni particolari inediti alla storia della famiglia Mattozzi che nel 2022 festeggia l’importante traguardo di 170 anni ininterrotti di attività, cominciati con il primo forno aperto a Napoli ai Banchi Nuovi, da Michele e Luigi Mattozzi nel 1852. Il libro riporta anche riproduzioni di importanti documenti come l’Elenco dei pizzajoli con bottega del 1807, gentilmente concesso dall’Archivio di Stato di Napoli. E ancora la prima e unica immagine esistente di una pizzeria napoletana ottocentesca, tratta da una stampa inglese del 1881, finora inedita. L’appendice, inoltre, contiene, in edizione integrale, il testo del 1858 dell’illustre filologo Emmanule Rocco, dedicato alla figura del Pizzajuolo.

Antonella Franchini

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