Al via la Campagna “Cuoriamoci”: piccoli gesti per un cuore più sano

Cibo che passione! La buona cucina per gli italiani non è solo piacere, interesse, coinvolgimento, ma anche il principale canale d’accesso verso la salute, la forma fisica e il benessere. Comportamento virtuoso solo in teoria, perché gli abitanti del Bel Paese, nella pratica e nel quotidiano, sembrano spesso dimenticarsi le buone regole della Dieta Mediterranea. A rivelarlo è una recente ricerca di Gfk (Sinottica TSSP 2017) sulle abitudini degli italiani a tavola, presentata i giorni scorsi a Milano. Secondo i risultati dell’analisi, gli italiani non mangiano dosi adeguate di frutta (42 per cento) e di verdura (59 per cento), alimenti “amici del cuore”, poveri di grassi e ricchi di vitamine, minerali e fibre. Un italiano su due non mangia neppure una volta a settimana il pesce, il cui effetto protettivo è dovuto al tipo di grassi contenuti (Omega-3) che contribuiscono alla normale funzionalità cardiaca. Sorte analoga per il latte: ben il 65 per cento della popolazione non lo beve quotidianamente, percentuale che sale al 73 per cento nelle fasce più giovani (17-34 anni). Meno del 10 per cento consuma, invece, frutta secca settimanalmente. Il 37 per cento degli italiani dichiara, inoltre, di aggiungere ai propri cibi molto sale, che può causare problemi di salute, come l’ipertensione arteriosa; il 45 per cento non riesce a moderare l’assunzione di alimenti ricchi di grassi nocivi per la salute e il 30 per cento non riesce a ridurre l’assunzione di dolci. Anche lo stile di vita risulta poco virtuoso: il 20 per cento dichiara infatti di fumare regolarmente, mentre l’81 per cento non pratica nessuna attività fisica regolare, portando così la percentuale di persone in sovrappeso di almeno 5 kg al 32 per cento. Da questa fotografia riparte “Cuoriamoci, piccoli gesti per la salute del cuore”, campagna informativa rivolta alla popolazione italiana, promossa da Fondazione Italiana per il Cuore, in collaborazione con la Società Italiana di Scienza dell’Alimentazione, con il supporto non condizionato di Parmalat.

“Pochi hanno la consapevolezza di questo dato evidente: nel nostro Paese i decessi a causa delle principali patologie cardiovascolari riguardano, ogni anno, 98.000 uomini e ben 127.000 donne (ISS 2014)”, afferma Emanuela Folco, presidente della Fondazione Italiana per il Cuore. “Un dato allarmante se pensiamo che la maggior parte di queste malattie sono prevenibili con un corretto stile di vita e un’alimentazione più equilibrata. Basterebbe, quindi, introdurre nella vita quotidiana di tutti noi piccoli e semplici gesti che possono fare però una differenza enorme in termini di benessere e prevenzione cardiovascolare. Questo l’obiettivo che ci siamo posti con la Campagna Cuoriamoci, che, lanciata con successo lo scorso anno, vogliamo tornare a proporre in questa nuova edizione, augurandoci di continuare a promuovere un autentico circolo virtuoso nelle abitudini degli italiani, affinché imparino a preservare un bene prezioso come il benessere del proprio cuore”.

Quali consigli salva cuore, da seguire tutti i giorni, fornisce la Campagna? Oltre all’astensione totale dal fumo, cogliere ogni occasione per fare movimento: basta una camminata quotidiana di buon passo di almeno 30 minuti per un totale di 150 minuti settimanali, preferire le scale all’ascensore, scendere a una fermata prima di metro/autobus, parcheggiare l’auto lontano dal posto di lavoro, usare la bici. Altro fattore importante è un’alimentazione più equilibrata, con meno cibi grassi o ricchi di zuccheri semplici e con molto sale, preferendo invece cereali integrali, legumi, frutta, verdura e alimenti ricchi di grassi Omega3 EPA e DHA, che contribuiscono alla normale funzionalità cardiaca. Ne sono ricchi alimenti come noci e frutta secca con guscio, pesce azzurro, semi di lino e alcuni olii vegetali.

L’iniziativa parte il 1 aprile e proseguirà fino al 29 settembre 2018, Giornata mondiale per il cuore. Sono previste attività a livello nazionale e locale, con messaggi diffusi via tv, radio e web. Anche quest’anno, inoltre, si potrà misurare la propria attitudine a uno stile di vita sano, effettuando il test online in 10 domande su www.cuoriamoci.it.

Luisa Romagnoni

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