La mamma, per il bambino, è un porto sicuro: il primo punto di riferimento affettivo, la pietra miliare per viaggiare ed esplorare il mondo, e costruire la propria identità. La relazione precoce e positiva con la mamma favorisce nei piccoli lo sviluppo emotivo, cognitivo e relazionale. «Le madri – spiega Giuseppe Di Mauro, presidente della Società Italiana di Pediatria Preventiva e Sociale (SIPPS) in occasione della Festa della mamma – sono la prima grande forza protettiva nella vita di ogni bimbo. In ogni gesto quotidiano, nella cura, nella parola, nella presenza, le mamme costruiscono salute e benessere. Esse portano avanti un importante messaggio di genitorialità responsiva che si fonda sull’ascolto attento e sulla comprensione dei bisogni emotivi, fisici e psicologici dei bambini, sulla capacità di mettere al centro di ogni operato le esigenze dei piccoli, rispettandone i tempi, favorendo in questo modo lo sviluppo di un legame sicuro e stabile. Essere genitori responsivi significa rispondere con sensibilità ai segnali dei propri figli, aiutandoli a costruire fiducia e sicurezza, fondamenta essenziali per la loro crescita. Quindi è nostro compito, come società scientifica e come comunità, riconoscere e valorizzare il ruolo delle madri, offrendo il supporto necessario per affrontare con serenità e consapevolezza le sfide di ogni giorno, sempre più complesse, che la genitorialità comporta».

Ma non solo, la mamma è spesso il primo promotore della salute del bambino. «È infatti colei che promuove una corretta alimentazione, vigila sulle vaccinazioni – prosegue il Presidente – educa a uno stile di vita sano e interviene nei momenti di difficoltà emotiva. Per questo è fondamentale che venga sostenuta da una rete capillare di professionisti, a partire proprio da noi pediatri, e da un Sistema Sanitario che l’accompagni nel percorso di crescita dei figli». Tanto più nel contesto attuale in cui sono numerose le madri che si trovano a dover conciliare il lavoro con la gestione della casa e la cura dei figli, spesso in assenza di un adeguato sostegno sociale. La SIPPS sottolinea l’importanza di attivare politiche familiari efficaci, percorsi di accompagnamento alla genitorialità e strumenti concreti per la prevenzione e la promozione della salute, anche dal punto di vista psico-emotivo della donna-mamma, strutturando attorno a lei un ambiente favorevole in cui possa sentirsi accolta, rispettata e valorizzata nel suo ruolo fondamentale.

«Come SIPPS – sottolinea il Presidente Di Mauro – ribadiamo l’impegno nel valorizzarne il ruolo e promuovere una cultura della prevenzione che parta proprio dalla famiglia, accompagnando il modo particolare le mamme lungo tutto il percorso della maternità, dalla gravidanza all’infanzia, promuovendo una rete di assistenza e ascolto capace di offrire sostegno medico, psicologico ed educativo. Un obiettivo che è possibile costruire e raggiungere facendo rete, insieme alle famiglie, ai pediatri e agli operatori sanitari».

Il ruolo della mamma non va celebrato solo nel suo giorno di festa, né è solo un momento simbolico, senza tuttavia dimenticare l’importanza dei padri o delle famiglie che crescono i figli in contesti in cui la madre non è fisicamente presente. «La Festa della Mamma – conclude il presidente della SIPPS – offre l’opportunità concreta per riflettere sul valore di questa figura, una presenza essenziale nella vita di ogni bambino che deve essere inserita armonicamente in un contesto favorevole e collaborante, in cui tutti – i padri, i nonni, la scuola, la società nel suo insieme – hanno un ruolo e responsabilità importanti nella crescita dei bimbi».

La relazione mamma-bambino sboccia nell’utero, cresce nei mesi della gravidanza ed esplode alla nascita, con il primo vagito e nel corso dello sviluppo del bambino. Alcune pratiche possono potenziare questo rapporto affettivo, inizialmente di dipendenza, tra queste la Kangaroo Care, o marsupio terapia, ovvero il contatto pelle-a-pelle, mamma-bambino o con un genitore. Questa tecnica “cura” i neonati, ne favorisce la crescita, alimenta lo sviluppo armonico, soprattutto psico-emotivo del bambino, protegge il neurosviluppo. Applicata con efficacia a tutti i bambini, è particolarmente utile per i prematuri, alleviando lo stress dovuto alla dolorosa separazione dalla madre. Evento che impatta fortemente sullo sviluppo cerebrale dei piccoli, anche in assenza di lesioni documentate, potendo causare ad esempio disturbi dell’udito e deficit del linguaggio. La Kangaroo Care offre numerosi benefici per la crescita dei piccoli, tanto più se fragili e prematuri, in quanto più esposti a un maggiore rischio di neurosviluppo atipico, sia motorio e sensoriale sia cognitivo, comportamentale e sociale. Gli esperti, ad esempio, raccomandano la lettura ad alta voce: studi che hanno valutato il ruolo dell’esposizione al linguaggio diretto al neonato, dimostrano che udire parole in Terapia Intensiva Neonatale, dove i prematuri restano ricoverati per un determinato periodo, aumenta la capacità di fare vocalizzi già a partire dalla 32^a settimana di gestazione; favorisce la stabilità neurovegetativa neonatale (frequenza cardiaca e respiratoria, livelli di ossigenazione), migliora la tolleranza alimentare e riduce l’ansia parentale. «Il neonato – conclude il professor Massimo Agosti, presidente della Società Italiana di Neonatologia (SIN) – è in grado di distinguere precocemente, già in utero, attraverso l’intonazione e la prosodia, cioè l’insieme delle caratteristiche di pronuncia (ritmo e accento) e della sillabazione delle parole, la voce materna. La lettura ad alta voce da parte dei genitori è dunque una strategia di intervento multisensoriale che permette, anche ai nati pretermine, di progredire adeguatamente nel normale sviluppo. I genitori dovrebbero pertanto leggere quotidianamente ai propri figli, consentendo loro il riconoscimento precoce della propria voce, ma anche di altri stimoli sensoriali legati al contatto fisico, come sensazioni olfattive e vestibolari che arricchiscono il messaggio uditivo».

di Francesca Morelli