“The Brave Belt”: il coraggio di superare la malattia “infuso” dai bambini

Infondere forza ai bambini malati di gravi malattie e ai genitori che li accompagnano in questo percorso: è il messaggio forte del progetto “The Brave Belt – Stronger Together”, la cintura simbolo della campagna di sensibilizzazione, promossa da Pfizer per “Viverla Tutta”, in collaborazione con Kids Kicking Cancer (KKC) Italia, che trasforma le arti marziali in strumenti di supporto emotivo e di forza interiore per superare e vincere momenti di fragilità. Come quelli della malattia. «Questo progetto sposa pienamente la mission di KKC, associazione non profit nata negli USA negli anni ’90, con l’obiettivo di insegnare le tecniche e la filosofia delle arti marziali ai bambini affetti da cancro e da gravi malattie croniche – spiega Giancarlo Bagnulo, Presidente di KKC Italia – sintetizzabile nelle tre parole chiave: Power (forza), Peace (Pace), Purpose (Scopo). Ai nostri piccoli guerrieri, come definiamo questi coraggiosi pazienti, cerchiamo di insegnare come accogliere la propria forza grazie alla respirazione, allontanando il dolore, trovando la pace interiore, cercando uno scopo per andare avanti ed esercitando così anche un’influenza positiva su coloro che sono accanto». Anche i genitori, spesso i più deboli in questa drammatica e complessa situazione, per i quali i piccoli pazienti diventano testimonial e ambasciatori degli insegnamenti di KKC. Come raccontano in un video, cuore della campagna: «In questo video  – prosegue Bagnulo – “i piccoli guerrieri di KKC” mostrano quattro tecniche di arti marziali: respira, concentrati, difendi e reagisci. Queste tecniche semplici, ma cariche di significato, simbolicamente illustrate sulla cintura nera “Brave Belt”, sono messaggi di incoraggiamento che i piccoli regalano ai loro genitori e diventano messaggi universali ed esempi per tutte le persone più fragili, i pazienti e i caregiver chi si occupano di loro». Lo sottolinea anche il promotore della campagna: «Il nostro scopo  – chiarisce Päivi Kerkola, Amministratore Delegato di Pfizer Italia – è ricercare e proporre “Innovazioni che cambiano la vita dei pazienti” e questa iniziativa fa parte del nostro impegno verso i pazienti che vuole andare oltre il farmaco. È il motivo per cui abbiamo deciso di supportare il progetto “The Brave Belt – Stronger Together”, interamente dedicato ai piccoli pazienti che, colpiti da gravi malattie, devono fronteggiare con forza e coraggio un percorso di cura. Il progetto ha, dunque, l’obiettivo di offrire un sostegno psicologico ai bambini, ma anche ai genitori, per aiutarli a gestire al meglio le paure, lo sconforto e la sfiducia, sentimenti assolutamente naturali e comprensibili nel percorso di malattia del proprio figlio».

Il progetto è già attivo nei reparti di onco-ematologia di 18 ospedali e 5 strutture extra ospedaliere in Italia in cui volontari di KKC organizzano lezioni di arti marziali, totalmente gratuite, che hanno l’intento di migliorare la capacità dei bambini nella gestione del dolore, nell’affrontare le terapie e rafforzare l’approccio psicologico ed emotivo verso la malattia. I piccoli pazienti, salendo sul tappeto imparano le tecniche delle arti marziali, ma soprattutto l’arte di affrontare con coraggio e tenacia questo difficile percorso, entrando a far parte del circolo degli eroi, diventando a pieno titolo gli ambasciatori KKC. Per saperne di più sul progetto: www.thebravebelt.it

Francesca Morelli

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