“Non tutte le disabilità sono visibili”: le storie di sei protagonisti nella Giornata mondiale

Manuela, 37 anni, pur essendo stomizzata, ha partorito due gemelli. Elisabetta, 61anni, stomizzata da 13,  non ha rinunciato alla sua passione per la danza. Mary 55 anni, dopo l’intervento, ha scoperto lo sport paraolimpico. Beatrice ha continuato a praticare il Taekwondo. Franco, 64 anni, nonostante l’asportazione della prostata, è marito, papà e nonno felice e si è dato al teatro. E poi c’è il “piccolo” Edoardo, 16 anni, che convive con la stomia da quando è nato. Sono sei persone straordinarie che, con la forza dell’amore, hanno superato il dolore e il disagio di una disabilità come la stomia. E si racconteranno il 3 dicembre, Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità, in occasione dell’evento web, sul canale Salute.live alle 17.30, promosso da FAIS (Federazione Associazioni Incontinenti e Stomizzati). Alle 15.00, sullo stesso canale, viene presentata la Toilette Metro Map, realizzata dal designer russo Dimitry Goloub che ha disegnato la mappa delle toilette presenti nelle stazioni delle metropolitane di Milano e Roma, un servizio utilissimo per le persone con incontinenza e stomia. Le mappe sono scaricabili dal sito faisitalia.it.

“Non tutte le disabilità sono visibili”: il claim della Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità ben interpreta la voglia di vita normale che queste persone sprigionano. <Ci sono storie che sono delle vere e proprie “bombe di vita”>, commenta Pier Raffaele Spena, Presidente della FAIS. <Queste persone sono riuscite a trovare una loro personale “geometria” rispetto alle difficoltà della loro esistenza e la forma che hanno creato è di straordinario esempio per tutti noi, soprattutto in un momento così difficile. Siamo pieni di orgoglio per quello che rappresentiamo e possiamo fare attraverso l’associazione pazienti>.

Il Report mondiale sulla disabilità dell’OMS conferma che il 15% della popolazione mondiale, ovvero circa un miliardo di persone nel mondo, vivono con una disabilità. Secondo l’Istat sono 3,1 milioni le persone con disabilità grave in Italia. A livello territoriale, percentuali più elevate di persone con disabilità si riscontrano in Umbria (8,7% della popolazione), Sardegna (7,3%) e Sicilia (6%). L’incidenza più bassa si registra in Veneto, Lombardia e Valle d’Aosta. <Ci sono poi “disabilità” non considerate gravi, tra cui l’incontinenza, di cui soffrono 6,1 milioni di persone e 75 mila vivono con una stomia>, aggiunge il presidente Spena. <Si parla di disabilità molto diverse tra loro, che vanno dal massimo grado di difficoltà nelle funzioni essenziali della vita quotidiana, a limitazioni molto più lievi, comprendendo anche malattie croniche, malattie del cuore, bronchite cronica, cirrosi epatica o tumore maligno, demenze senili, disturbi del comportamento. Complessivamente, ne soffre il 21,3% della popolazione italiana, tra cui  prevalgono le donne e le persone anziane. Questi sono solo alcuni esempi di disabilità e indicano che l’unica strada possibile è la rimozione delle barriere, dello stigma, del pregiudizio, sia nei confronti della disabilità evidente, che di quella invisibile>.

Paola Trombetta

 

 

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