Carlo Cracco: la nuova location in Galleria

Ha realizzato il suo sogno Carlo Cracco, di trasformare la Galleria di Milano in un “salotto”, aprendo una location dove ha riunito cafè, ristorante, cantina e un salone privato per occasioni particolari. Tutti i giorni, dalle 8 del mattino a sera inoltrata, dalla prima colazione al dopo teatro, sarà a disposizione di chi vuole regalarsi una pausa gourmand e rilassante in un ambiente curato nei minimi particolari.

50 coperti al piano terra (dehors incluso), 50 al primo piano, fino a 100 posti seduti e 150 in piedi al secondo sono racchiusi in un luogo inedito, firmato dallo Studio Peregalli per esprimere una legacy architettonica che spazia dalla seconda metà dell’800 a Gio Ponti, per concretizzare un’idea di stile milanese sobrio, raffinato e leggero. Al piano terra, al Cafè impreziosito dal grande bancone-bar della fine dell’800, la proposta gastronomica è più semplice rispetto al Ristorante, con piatti meno elaborati, per pranzi e cene veloci e informali. Qui è previsto uno spazio dedicato alla pasticceria e alle creazioni in cioccolato del pastry chef Marco Pedron. La cucina del Ristorante, che si trova al primo piano ed è articolato in tre sale e due privé, sarà all’insegna della continuità con quella del ristorante in via Victor Hugo: non mancheranno i piatti classici, dall’insalata russa caramellata al tuorlo d’uovo marinato, dal risotto allo zafferano e midollo, alla piastra al rombo in crosta di cacao. Una carta a parte, con piatti come ostriche, spaghetti al caviale, viene invece proposta per chi sceglie di fermarsi nello scenografico Fumoir: bancone in mogano e zinco, bottiglieria con specchio ed elementi di gusto Art Deco. Il secondo piano, dove si accede dal cortile di via Silvio Pellico, è riservato alle occasioni speciali: concepito come uno scenario teatrale, permette di creare ogni volta un ambiente su misura, intorno al grande bancone del bar in marmo di Levanto degli anni ’20. Da non perdere una visita alla cantina, che ospita oltre 2000 etichette e oltre diecimila bottiglie, con un’importante selezione di vini soprattutto italiani.

Antonella Franchini

 

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