La Pasqua è più buona con APIC

Uova di cioccolato al latte o fondente con belle sorprese al loro interno (200 g con un contributo minimo di euro 13), colombe con lievito madre in versione classica (750 g con un contributo minimo di euro 20) o con cioccolato fondente e nocciole (1000 g con un contributo minimo di euro 26): acquistando uno di questi prodotti realizzati dalla Cioccolateria-Pasticceria “Vestri” di Arezzo, si dà una mano ad APIC, terza associazione al mondo dedicata esclusivamente alla lotta contro il colangiocarcinoma (CCA) per sostenere la ricerca contro questo tumore raro, la cui diffusione è in aumento: per informazioni e acquisti contattare APIC www.apicinfo.it anche con un messaggio diretto sui social Facebook e Instragram. Il colangiocarcinoma è il secondo tumore primario del fegato più frequente: i casi sono in crescita, ma non se ne conosce il motivo; inoltre è difficile da diagnosticare e nella maggior parte dei casi la diagnosi giunge troppo tardi per un intervento chirurgico che a tutt’oggi è l’unica reale possibilità per superare la malattia.  L’APIC nasce per aiutare i malati di colangiocarcinoma ad avere accesso a informazioni di difficile reperibilità, condividendo con loro e le loro famiglie notizie su questa patologia, possibili cause,  cura, ausilio e prevenzione. L’Associazione lavora in tutta Italia con pazienti e con chi se ne prende cura, professionisti, ricercatori, politici e mira a collaborare con chiunque nel mondo si occupi di colangiocarcinoma, in uno sforzo multidisciplinare di approccio globale al paziente e alle strategie per affrontare e prevenire ove possibile questa malattia ancora poco conosciuta dai pazienti e, talvolta, dai clinici incoraggiare e promuovere la ricerca specializzata per comprenderne le cause e cercare nuovi metodi per una diagnosi precoce e per trattamenti più efficaci

Le risorse raccolte anche con i dolci pasquali vengono utilizzate, oltre che per la ricerca, anche per diffondere informazioni su questa patologia e dove curarla in Italia, per chiedere alle Autorità gli interventi opportuni per migliorarne la cura. Inoltre l’Associazione organizzerà degli incontri per sensibilizzare i cittadini e gli enti pubblici sul colangiocarcinoma, in particolare sui fattori di rischio ambientali, come l’amianto, che alcune attività industriali hanno diffuso a Casale Monferrato, Cavagnolo, Rubiera, Bagnoli, Piombino, Taranto. Per la concreta realizzazione di tali attività l’Associazione ricercherà e promuoverà la collaborazione con il Servizio Sanitario Nazionale e con tutti gli altri servizi territoriali, pubblici e privati, locali e comunitari che abbiano attinenza diretta o indiretta con il suo campo di intervento, compresi Istituti ed Enti di ricerca. Per dare una mano ad Apic e fare la differenza nella vita dei pazienti affetti da colangiocarcinoma e delle loro famiglie si può anche diventarne socio con una quota annuale di 10 euro. Per info: www.apicinfo.it.

Antonella Franchini

 

 

 

 

 

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