PSO BEAUTIFUL: ARRIVA IL RIMEDIO ESTETICO DELLA PSORIASI

E’ l’estate la stagione più “critica” per le persone che soffrono di psoriasi. A risentirne sono soprattutto le donne, spesso condizionate nelle scelte dell’abbigliamento. Lo rivela un sondaggio, presentato in questi giorni da ADIPSO, Associazione per la Difesa degli Psoriasici (www.adipso.org). L’84% delle donne e il 41% degli uomini si dichiarano condizionati dalla malattia nelle scelte di abbigliamento; il 74% dice di avere un impatto negativo sulla vita di relazione, il 63% si è privato della possibilità di fare attività sportiva a causa della malattia, il 70% vede il proprio umore influenzato negativamente, l’86% si è sentito in imbarazzo per la reazione delle persone alla malattia; il 42% è stato penalizzato o discriminato dal punto di vista delle opportunità di assunzione/carriera.

Un valido aiuto per i pazienti arriva dal Progetto PSO beautiful, promosso da ADIPSO, ADOI, Associazione dei Dermatologi Ospedalieri Italiani e SIDeMaST, Società Italiana di Dermatologia medica, chirurgica, estetica e delle Malattie Sessualmente Trasmesse, e realizzato grazie al sostegno di MSD. L’iniziativa è nata con un obiettivo molto semplice: supportare e aiutare i pazienti, che spesso non seguono a dovere le terapie, perché il tempo che li separa dai risultati è spesso fonte di scoraggiamento e di ansia.

«Il Progetto PSO Beautiful non solo è importante, ma indispensabile per favorire e migliorare la qualità della vita dei pazienti», dichiara la presidente ADIPSO, Mara Maccarone. «Il problema principale è quello del “confronto quotidiano” con le persone che ti circondano negli ambienti di lavoro, nelle scuole per i giovani, in palestra, dal parrucchiere e d’estate soprattutto al mare e in piscina. A condizionare pesantemente la vita quotidiana è la scelta dell’abbigliamento preferendo, anche nella stagione calda, maniche lunghe e pantaloni. Perfino le scelte sociali condizionano la vita dei malati, portandoli a evitare incontri e luoghi pubblici. La psoriasi e l’artrite psoriasica vengono percepite dal pubblico in modo distorto, perché l’impatto negativo di tali malattie determina, oltre ai problemi psicologici, anche quelli estetici, soprattutto nella donna».

Tuttavia la diagnosi precoce permette che le terapie farmacologiche abbiano maggiore efficacia, proprio perché assunte nelle fasi di esordio della malattia.

«Il paziente deve rivolgersi tempestivamente a un dermatologo per non lasciar suonare a vuoto eventuali campanelli d’allarme come l’interessamento ungueale o lesioni difficilmente rilevabili da parte di un occhio inesperto e per evitare di arrivare a comorbilità importanti come l’artrite psoriasica», dichiara Ornella De Pità, past president ADOI. «La quasi totalità delle psoriasi si possono trattare efficacemente: secondo la gravità sono disponibili prodotti topici, per le forme lievi-moderate, e farmaci sistemici, per le forme più gravi, in grado di tenere sotto controllo la patologia e assicurare una buona qualità della vita».

Il camouflage, o maquillage correttivo, è una tecnica cosmetica che può dare un aiuto concreto ai pazienti nella copertura degli inestetismi cutanei, sia temporanei che permanenti, in attesa dei miglioramenti prodotti dai trattamenti farmacologici. Nell’ambito del progetto PSO beautiful è stato realizzato un video-tutorial, con la partecipazione straordinaria del famoso look maker Diego Dalla Palma, nel quale la dermatologa Rosanna Barbati insegna la tecnica di questo tipo di maquillage correttivo.

«Il camouflage, che non deve assolutamente essere considerato un’alternativa alle terapie farmacologiche nei pazienti affetti da psoriasi e artrite psoriasica, può dare un aiuto concreto dal punto di vista psicologico per gli effetti positivi sulla percezione di sé», precisa Rosanna Barbati, responsabile Dermatologia dell’Ospedale San Eugenio di Roma. «Possiamo anzi considerare il camouflage un alleato delle diverse terapie disponibili, da quelle topiche a quelle sistemiche che utilizzano derivati della vitamina A o immunosoppressori. Gli ultimi ritrovati sono i farmaci biologici, che rappresentano una preziosa risorsa da utilizzare quando gli altri farmaci non sono efficaci. Il camouflage è dunque un sostegno alla qualità di vita quotidiana, che affianca ma non sostituisce in ogni caso le terapie».

Il video-tutorial sul camouflage è disponibile, con un opuscolo esplicativo, sul sito www.psoriasionline.it

di Paola Trombetta

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