#Smuoviti: da 50 anni la Sclerosi Multipla non ci ferma

In occasione del 50° anniversario di attività di AISM, Associazione Italiana Sclerosi Multipla, parte la nuova campagna #Smuoviti, che mette al centro le persone con sclerosi multipla. Sono loro i protagonisti, i primi che si “SMuovono” nella loro vita e per AISM, mettendo a disposizione la loro storia, la loro energia, la loro voglia di andare avanti. «SMuoviti si concretizza mettendo in gioco tutti, diventando donatori, attivisti, volontari e soci», puntualizza Mario Alberto Battaglia, presidente di FISM, Fondazione Italiana Sclerosi Multipla. «SMuoviti vuol dire proprio questo: da un lato dare risposte concrete alle persone con SM e affermare i loro diritti, sensibilizzando anche le istituzioni; dall’altro trovare le cause e una cura per la malattia. Ci dobbiamo muovere per trovare il prima possibile una cura definitiva, ma anche per dare dignità alla persona con SM che, nella maggioranza dei casi, ha meno di 40 anni e alle loro famiglie: hanno diritto di vivere una vita come tutti. Ma soprattutto dobbiamo sostenere la ricerca scientifica». La campagna “SMuoviti” sarà veicolata attraverso i canali online, nonché su reti televisive e radiofoniche a partire dal mese di marzo, con alcuni momenti di maggiore visibilità in relazione agli eventi speciali dell’Associazione (www.aism.it). È previsto anche il sito www.smuoviti.aism.it con le storie dei tre protagonisti, tramite il quale sarà possibile sostenere i progetti di ricerca di AISM e della sua Fondazione FISM.

#SMuoviti racconta la storia “in movimento” di tre persone reali, della loro vita quotidiana e della sfida che affrontano ogni giorno con fierezza per non fermarsi mai. Sono Cinzia, mamma di due bambine che ha scoperto di avere la sclerosi multipla quando era incinta della seconda figlia; Federico neolaureato, che ha una forma secondariamente progressiva di sclerosi multipla e ha scelto di dedicare le sue attività di ricerca alla malattia; Cristina che non ha mai smesso di seguire la sua passione, il nuoto, nonostante la diagnosi e primi sintomi emersi quando era molto giovane.

La prima occasione di fare qualcosa di concreto è il weekend del 3 e 4 marzo, e l’8 marzo il giorno della Festa della Donna, quando nelle piazze italiane scenderanno 10 mila volontari di AISM con la Gardensia: una gardenia e un’ortensia, due fiori in un’unione simbolica per sottolineare lo stretto legame tra le donne e la sclerosi multipla, che colpisce il sesso femminile in misura doppia rispetto agli uomini. Fino all’ 11 marzo sarà inoltre possibile inviare un SMS solidale al numero 45567: quest’anno i fondi raccolti andranno a finanziare il progetto portato avanti da Elisabetta Volpe, della Fondazione Santa Lucia di Roma. Volpe studierà l’effetto protettivo di una sostanza, l’interleuchina-9, nelle forme progressive di SM, quelle in realtà più gravi.

Paola Trombetta

 

 

 

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