Probiotici: una possibile terapia contro i dolori addominali dei piccoli

I probiotici, in particolare il Lactobacillus rhamnosus GG, sono efficaci calmanti nei bambini che soffrono di dolori addominali ricorrenti e problematiche affini, come la sindrome dell’intestino irritabile o dolori  allo stomaco (dispepsia funzionale).  Avrebbero, infatti, la capacità di ridurre frequenza e intensità degli spasmi, almeno a breve termine. Lo attestano diverse ricerche, tra cui uno studio della University of Exeter Medical School nel Regno Unito che ha preso in esame 19 studi, 14 riguardanti bambini con diagnosi di dolore addominale ricorrente e 5 condotti su piccoli con sindrome dell’intestino irritabile. Patologie, dicono gli autori, che possono interessare un bambino su quattro in età scolare. Obiettivo degli studi era valutare la migliore terapia anti-dolore per gli spasmi addominali: 13 studi hanno esaminato i benedici derivanti dal possibile impiego di probiotici, quattro da una dieta a base di fibra e due da diete di esclusione o restrizione.

I migliori risultati sono stati raggiunti dai bambini trattati con probiotici che hanno beneficiato di una sensibile riduzione del dolore, della frequenza e intensità degli attacchi, perduranti anche a distanza di 0-3 mesi dal termine della terapia. Esiti simili, ma poco significativi in termine di miglioramento del dolore a breve termine, si sono riscontrati in caso di interventi correttivi sulla dieta e con terapie placebo. Queste prime evidenze positive sui probiotici invitano a proseguire le ricerche, cercando di  identificare il ceppo, i dosaggi e i regimi migliori per calmare i dolori addominali e l’efficacia a lungo termine.

Ulteriore attenzione e motivo di indagine potranno essere anche le ricadute delle problematiche addominali sulle assenza da scuola e da eventi sociali, sulla qualità della vita e l’eventuale impatto psicologico delle diverse malattie. Aspetti ancora poco considerati da studi scientifici, invece di grande interesse per mamma, papà e per l’intera famiglia.

Francesca Morelli

Articoli correlati