PER POTENZIARE LA MEMORIA CI VUOLE UN PO’ DI ROSMARINO

Il rosmarino è buono. Non solo per insaporire i piatti e le pietanze, ma anche per la mente, soprattutto se un po’ avanti negli anni. Aiuterebbe infatti a migliorare la memoria e la capacità di concentrazione, allontanando il rischio di declino cognitivo. A una condizione però: che il rosmarino venga annusato sotto forma di essenza odorosa. Lo avrebbe attestato uno studio della Northumbria University, in Inghilterra, presentato di recente alla British Psychological Society’s Annual Conference di Nottingham, dopo aver sottoposto un gruppo di circa 150 over 65enni ad alcuni esperimenti mnemonici.

I volontari sono stati divisi in due gruppi, di cui il primo invitato a soggiornare in un ambiente chiuso nel quale erano stati diffusi aromi di rosmarino o di lavanda e il secondo in una stanza neutra, senza cioè alcun profumo nell’aria.  Nel frattempo, tutti sono stati sottoposti a prove che intendevano testare la capacità della memoria prospettica, quella cioè deputata a fare ricordare le cose da fare. Come ad esempio prendere un medicinale o comunicare un messaggio importante: eventi spesso ‘dimenticati’ dalle persone più anziane. E proprio su queste incombenze, i partecipanti allo studio sono stati messi alla prova, dovendo riferire qualcosa in un momento specifico oppure cambiare una procedura da sempre attuata, alla comparsa di un determinato fatto. Ma non solo: prima di entrare nei differenti ambienti profumati e no, ai volontari era anche stato misurato il livello di umore. Nessuna sorpresa per i ricercatori che hanno visto confermate le loro ipotesi: cioè che annusare rosmarino migliorava sensibilmente la memoria prospettica ed anche la lucidità, a differenza invece della lavanda che favoriva la calma e la contentezza.

Merito, dicono gli esperti, dell’acido rosmarinico e dell’acido carnosico, entrambi utili per contrastare alcune malattie, come l’Alzheimer, caratterizzate da un progressivo declino cognitivo, ma anche per sostenere l’umore. È possibile sostituire il rosmarino con del tè alla menta piperita, dimostratosi anch’esso utile per la memoria, a differenza della camomilla che diminuisce invece il senso di allerta, motivo per cui è consigliata prima di dormire.  

(Francesca Morelli)

 

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