15.300 casi di ciechi civili in media ogni anno, dovuti a maculopatie che costano al Sistema Sanitario Nazionale, tra pensioni e indennità, all’incirca 113 milioni di euro annui: sono i numeri diffusi dall’Osservatorio Italiano sui Costi della Cecità Legale, promosso da Novartis e curato dal CEIS (Centre for Economic and International Study Economic Evaluation and HTA – EEHTA, Faculty of Economics) dell’Università di Roma Tor Vergata. Si aggiungono, secondo le stime più recenti, all’incirca 65 mila casi di maculopatie croniche dipendenti dall’età, frequenti dopo i 65 anni, e 50 mila nuove diagnosi all’anno di maculopatie da edema diabetico, complicanza oculare che riguarda l’1-3% dei pazienti con diabete. Le maculopatie possono insorgere lentamente e nelle fasi iniziali dare sintomi modesti, sebbene siano destinate a progredire verso una compromissione totale della visione centrale, mantenendo invece quella periferica o laterale, fino a richiedere, nelle fasi più avanzate di malattia, la “dipendenza” di chi ne soffre da un aiuto esterno anche per lo svolgimento di piccole mansioni quotidiane. Tuttavia, l’introduzione di terapie salva-vista stanno a poco a poco cambiando il quadro clinico e la qualità dei pazienti ‘ipovedenti’. «Farmaci come gli anti-VEGF – ha dichiarato Giovanni Staurenghi, Direttore della Clinica Oculistica dell’Ospedale Luigi Sacco di Milano – hanno dimostrato di migliorare in percentuali significative la visione dei pazienti, rallentando la progressione della patologia se la “cura” è tempestiva e avviene in maniera continuativa nel tempo». Per favorire questo percorso terapeutico e contenere i numeri della patologia, Novartis ha siglato un accordo con AIFA riguardante nuove condizioni di rimborsabilità di ranibizumab (Lucentis), il più usato di questa classe di farmaci, che puntano all’appropriatezza terapeutica e alla sostenibilità del sistema. Per sensibilizzare l’opinione pubblica al problema “maculopatie” è partita anche l’iniziativa #ProspettiveNuove, con il patrocinio di SOI e IAPB Italia. Una innovativa installazione 3D, realizzata dallo street artist Cuboliquido ed esposta a Milano in Piazza XXIV Maggio (all’inizio della Darsena) dal 17 al 21 giugno, coinvolge lo spettatore in una visione distorta e poco nitida di un paesaggio, simile a quella con cui sono costretti a misurarsi i pazienti maculopatici, mentre il popolo social potrà condividere foto in rete con l’hashtag #ProspettiveNuove o sulla pagina Facebook dedicata (https://www.facebook.com/ProspettiveNuoveNovartis/), supportando così la lotta contro la cecità evitabile.
Francesca Morelli