CIUCCIARE IL DITO DA BAMBINI, RIDUCE LE ALLERGIE DA ADULTI

Chi non si è mai ciucciato almeno una volta il dito, soprattutto il pollice, da piccolo o non si è mai rosicchiato le unghie per sfogare una preoccupazione? Scommettiamo davvero pochi. E chi non ha mai ricevuto un rimprovero per questi atti, giudicati poco educati e soprattutto poco sani, da parte di mamma e papà? Probabilmente ancora meno. Ma oggi, per queste ‘cattive abitudini’, arriva una sorta di riscatto da uno studio, pubblicato sulle pagine di Pediatrics, una nota rivista internazionale. Pare infatti che queste due abitudini sviluppate nell’infanzia abbiano il potenziale di allontanare il rischio di alcune allergie in età adulta. La conferma viene da un gruppo di ricercatori neozelandesi dopo un lungo monitoraggio, durato 38 anni circa, di mille nati a Dunedin in Nuova Zelanda, negli anni ’70, di cui grazie alle informazioni di mamma e papà, avevano conosciuto ‘vizi e virtù mangerecci’ all’età di 5, 7, 9 e 11 anni. I ricercatori, incrociando alcuni parametri che escludevano però la familiarità con le allergie o la frequentazione di animali, ma anche l’allattamento artificiale piuttosto che al seno, sono arrivati a scoprire che fra coloro che avevano l’abitudine di ciucciarsi il dito o mangiarsi le unghie (circa il 31% dei bimbi), la probabilità di sviluppare all’età di 13 e 32 anni una sensibilità agli allergeni più comuni – acari della polvere, erba, pelo di gatti, cani, cavalli, muffe – era inferiore del 38% rispetto al 49% riscontrato fra i bambini senza vizi. Insomma l’azione immunizzante esercitata da virus e batteri ‘succhiati’ o ‘mordicchiati’ nella primissima infanzia farebbe da scudo preventivo contro starnuti e pruriti di varia natura. Con qualche vantaggio anche maggiore fra i bimbi che avevano mantenuto sia l’una che l’altra abitudine nel tempo. Solo l’asma e la febbre da fieno non avevano avuto alcun benefico dall’azione di virus e batteri ingeriti. 

Dunque ci sarebbe l’invito dei ricercatori a non stoppare questi comportamenti consolatori nei bimbi? Affatto, ma solo l’indicazione per mamma e papà a non eccedere nella pulizia e nell’iper-igiene, perché qualche microbo così male poi non fa.  (Francesca Morelli)

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