15 febbraio: Giornata contro il cancro infantile

La ricerca sta raggiungendo buoni risultati anche nei tumori pediatrici. A parlare sono i numeri: l’82% dei bambini e l’86% degli adolescenti oggi vive a cinque anni dalla diagnosi di tumore, contro 3 bambini su 10 che sopravvivevano alla malattia negli anni ’70. Ma ancora non basta: per alcuni tumori, soprattutto quelli più rari e aggressivi, mancano terapie mirate, tanto che i giovani vengono curati con protocolli da adulti. Per questo, in occasione della Giornata Internazionale contro il Cancro Infantile (15 febbraio), AIRC (Associazione Italiana per la Ricerca sul cancro) riconferma il proprio impegno verso questi piccoli pazienti destinando per il 2019 oltre 6 milioni e 235 mila euro per 68 progetti e borse di studio, che si sommano ai 21 milioni di euro circa degli ultimi 5 anni. L’obiettivo è sviluppare terapie specifiche sempre più efficaci, personalizzate e meno tossiche per i circa 1.400 bambini (0-14 anni) e 800 adolescenti (15-18 anni) che ogni anno in Italia si ammalano di cancro. Ma non solo, AIRC inaugura da questa data sul proprio portale una sezione interamente dedicata ai tumori pediatrici: https://www.airc.it/cancro/informazioni-tumori/guida-ai-tumori-pediatrici. Si tratta di una Guida che informa i genitori sulla malattia,  risponde alle domande più comuni dopo una diagnosi o nel corso della cura, dà notizie sui traguardi più recenti della ricerca. Come ad esempio le cure innovative per alcune forme di leucemie e linfomi, trattabili con la terapia CAR-T, cioè con cellule del sistema immunitario del paziente (linfociti T) prelevate e “armate”, attraverso tecniche genetiche di un recettore (CAR) capace di attaccare le cellule tumorali. «Per la prima volta – spiega Andrea Biondi, ricercatore AIRC presso l’Università degli Studi di Milano Bicocca e l’Ospedale San Gerardo di Monza – possiamo offrire una possibilità di cura a bambini che non ne avevano, con l’obiettivo di rendere questo trattamento più accessibile ed economico, ma anche di potere applicare le CAR-T ad altri tipi di tumore». Novità interessanti anche per il neuroblastoma, la forma tumorale più diffusa sotto i cinque anni, di cui è stato scoperto uno stretto legame tra l’oncogene MYCN e la rapida produzione delle poliammine, un insieme di molecole che aumentano a dismisura nelle cellule tumorali e su cui la ricerca sta puntando molto. In questa iniziativa, a fianco di AIRC, c’è anche Satispay, l’app gratuita per pagare nei negozi, scambiare denaro tra amici, acquistare servizi e fare donazioni. Per tutto il mese di febbraio gli utilizzatori della app potranno contribuire alla raccolta fondi per AIRC, accedendo alla funzione Donazioni sulla App oppure da web utilizzando il  link: https://tag.satispay.com/airc. Chi volesse invece iscriversi ex-novo a Satispay può utilizzare il codice promozionale AIRC o farlo attraverso il sito: https://www.satispay.com/it/promo/?promo=AIRC. Per tutto il 2019, per ogni app scaricata con questo codice, AIRC riceverà una donazione di 5 euro e l’utente un bonus della stessa somma. In alternativa per aderire a questo progetto, è possibile chiamare il 45521 da telefono fisso per donare 5 o 10 euro o mandare uno o più SMS sempre allo stesso numero  per donare 2 euro.

Francesca Morelli

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