Nel 2025, anno in cui celebra il suo sessantesimo anniversario, Fondazione AIRC rinnova il proprio impegno dando nuova energia alla ricerca indipendente sul cancro con un investimento di oltre 141 milioni di euro. Questa cifra sosterrà 673 progetti innovativi, 90 borse di studio per giovani talenti e 8 programmi speciali. Ventinove milioni di euro sono destinati allo sviluppo di IFOM, l’Istituto di Oncologia Molecolare della Fondazione e centro di eccellenza internazionale. Oltre 5.400 medici e scienziati al lavoro in quasi cento istituzioni prevalentemente pubbliche, laboratori di università, ospedali e altri centri di ricerca, potranno condurre progetti innovativi per la prevenzione, la diagnosi e la cura del cancro, affrontando le sfide ancora aperte. Un impegno concreto che ribadisce il ruolo cruciale di Fondazione AIRC nel sostenere la più meritevole ricerca indipendente per contribuire al progresso scientifico e all’innovazione. L’impegno di Fondazione AIRC per il 2025 non si esaurisce qui: nel corso dell’anno verranno lanciate nuove iniziative, tra cui il Physician Scientist che ha l’obiettivo di fornire un percorso di alta formazione per medici che vogliano avvicinarsi alla ricerca.
«Oltre due miliardi e mezzo di investimenti in sessant’anni anni su ricerca di base, preclinica e clinica da parte di Fondazione AIRC, hanno contribuito a raggiungere importanti risultati per migliorare la conoscenza, la prevenzione e la cura del cancro. Oggi siamo in grado di definire alcune vulnerabilità del cancro e di disegnare farmaci più precisi e mirati. Abbiamo capito come usare radio e chemioterapia in modo più efficace e studiato alternative terapeutiche più selettive e tollerabili. Possiamo identificare numerose caratteristiche genetiche e molecolari dei tumori, nonché studiare singole cellule malate nei tessuti e nel sangue. Abbiamo aumentato, per alcuni tipi di tumore, le opzioni terapeutiche con l’immunoterapia, istruendo il sistema immunitario a reagire contro il cancro. Abbiamo imparato a sfruttare l’ingegneria genetica per generare farmaci viventi come le cellule CAR-T, una delle frontiere della medicina di precisione, che vede l’Italia in prima linea», dichiara Anna Mondino, Direttrice Scientifica di Fondazione AIRC.
Nel 2024 il numero di nuove diagnosi, in Italia, si è assestato a circa 390.100 nuovi casi, in linea con gli anni precedenti. Il tumore della mammella si conferma il più frequente, con 53.686 nuovi casi, seguito da colon-retto (48.706), polmone (44.831), prostata (40.192) e vescica (31.016).
Negli uomini i quattro tumori più comuni (prostata, polmone, colon-retto e vescica) rappresentano oltre il 58% delle diagnosi totali. Il dato sottolinea, ancora una volta, quanto sia cruciale aderire agli screening regolari per la diagnosi precoce, disponibili per il tumore del colon-retto e, sperimentalmente, per il polmone per i forti fumatori di ieri e di oggi. Gli uomini sono meno inclini a sottoporsi a tali esami, aumentando così il rischio di diagnosi tardive.
Nelle donne, quasi il 60% delle nuove diagnosi è dato da cinque tumori: mammella (53.065 casi), colon-retto (21.233), polmone (12.940), endometrio (8.652) e tiroide (8.322). Anche in questo caso, gli screening per la diagnosi precoce dei tumori del seno, della cervice-uterina, del colon-retto e sperimentalmente del polmone per forti fumatrici o ex fumatrici possono contribuire significativamente a ridurre l’incidenza e a migliorare le possibilità di trattamento precoce, migliorando gli esiti.
I progressi nella sopravvivenza dopo un cancro, resi possibili da prevenzione, diagnosi precoci e terapie sempre più avanzate, confermano ancora una volta che la ricerca è la chiave per combattere questa malattia. I dati raccolti dai Registri Tumori indicano un costante aumento della prevalenza, cioè del numero di persone vive dopo una diagnosi. Oggi si stima che la metà circa di quelli che ricevono una diagnosi di cancro potrebbe guarire, recuperando la stessa aspettativa di vita di chi non si è ammalato.
Negli ultimi 15 anni la mortalità tra i giovani adulti di età compresa tra i 20 e i 49 anni è calata drasticamente, con una riduzione complessiva del 28% tra gli uomini e del 21,4% tra le donne. La diminuzione ha riguardato soprattutto la mortalità per tumore del polmone – meno 35,5% negli uomini e 46,4% nelle donne –, ottenuta grazie al fondamentale contributo della lotta al fumo, sulla quale è necessario continuare a insistere. I risultati di numerosi studi hanno dimostrato l’importanza di sane abitudini per ridurre il rischio di cancro. Fino al 40% dei nuovi casi di tumore è potenzialmente prevenibile attraverso comportamenti salutari come non fumare, fare attività fisica, scegliere un’alimentazione varia ed equilibrata in linea con la dieta mediterranea e aderire alle vaccinazioni e agli screening di diagnosi precoce raccomandati ed evitare esposizioni a inquinanti ambientali e professionali. Eppure in Italia il 24% degli adulti fuma, il 33% è in sovrappeso e il 10% è obeso, mentre il 18% consuma alcol in quantità rischiose per la salute. (Fonte: AIOM, I numeri del cancro in Italia 2024).
di Paola Trombetta
Le arance della Salute
Primo appuntamento di raccolta fondi del sessantesimo anniversario di Fondazione AIRC, le Arance della Salute tornano in tremila piazze italiane per ricordare che la prevenzione del cancro è anche nelle nostre mani, adottando comportamenti salutari. Volontari e volontarie AIRC distribuiranno reticelle di arance rosse (donazione minima 13 euro), vasetti di marmellata di arance rosse di Sicilia IGP (donazione minima 8 euro) e vasetti di miele di fiori d’arancio (donazione minima 10 euro).
Insieme ai prodotti sarà consegnata una pubblicazione dedicata alle azioni quotidiane che ciascuno può seguire per rimanere in salute con alcune speciali ricette a base di arance firmate da Davide Campagna e Chiara Maci. Ogni informazione e la piazza più vicina su www.airc.it
P. T.