Presentata a Roma la 6a edizione del Concorso #afiancodelcoraggio

«Mi sembra di stare sulla nave: ma in questo caso la nostra nave è l’ospedale e noi siamo i capitani». Così Gabriele cerca di rassicurare la moglie Silvia, ricordando il momento in cui hanno deciso di concepire la figlia Beatrice sul traghetto per la Sardegna. Ma ora la piccola sta lottando contro un tumore in ospedale. E si sentono le voci dei medici e degli operatori che prendono in carico la bimba di 15 mesi. Che alla fine della “tempesta” viene operata e si salva. Questa storia, scritta da Maurizio Porcu, è stata premiata lo scorso anno, in occasione della 5a edizione del Concorso #afiancodelcoraggio, promosso da Roche in partnership con Anica Academy ETS, l’alta scuola di specializzazione in cinema, audiovisivo e media entertainment, col verdetto della giuria presieduta da Gianni Letta e composta da Saverio Cinieri, Angela Coarelli, Marco Costa, Sergio Del Prete, Elisabetta Iannelli, Giovanni Parapini, Enrico Vanzina ed Emanuela Zocaro. Ora la storia “Un bagaglio leggero” è diventato un cortometraggio, presentato in anteprima nella splendida cornice del Complesso Monumentale Santo Spirito in Sassia a Roma, alla presenza degli attori protagonisti Matteo Cirillo, Francesca Anna Bellucci e Blas Roca Rey, con la regia di Alessandro Guida e Daniele Barbiero. Lo spot andrà in onda sulle reti Mediaset e nei circuiti cinematografici partner dell’iniziativa (Circuito Cinema, Massimo Ferrero Cinemas e The Space). Questo è il link per poterlo visionare: https://drive.google.com/drive/folders/1EKPP14hGNFWWQVXLSN_F_BCGAphsbiv-

Contestualmente è stata presentata la nuova edizione del Concorso #afiancodelcoraggio che, in questo caso, darà voce agli uomini che si prendono cura di una donna con tumore, invitati a condividere la loro storia attraverso il sito web www.afiancodelcoraggio.it entro il 15 marzo 2023. A seguito la Giuria farà una preselezione delle 10 storie semifinaliste. Dal 12 aprile al 12 maggio 2023, accedendo al sito, il pubblico potrà esprimere la propria preferenza attribuendo un like a una storia. I tre racconti che avranno raccolto il maggior numero di like saranno nuovamente al centro del project work nell’ambito del corso di scrittura per giovani sceneggiatori “Creare Storie” a cura di Anica Academy ETS che avrà l’obiettivo di sviluppare 3 soggetti, valutati dalla Giuria per individuare quello destinato a diventare un cortometraggio/spot. L’evento di lancio, condotto da Costanza Calabrese, Giornalista Tg5, con la partecipazione straordinaria dell’attrice Serena Autieri per la lettura delle tre storie finaliste dell’ultima edizione, è stato introdotto da Roberta Volpini, Direttrice Generale ASL ROMA 1, e ha visto gli interventi di Giampaolo Letta, AD di Medusa Film, Barbara Mangiacavalli, Presidente FNOPI, Francesco Rutelli, Presidente Anica Academy ETS, Giovanni Scambia, Policlinico Gemelli e il caregiver e influencer Luca Trapanese.  Di grande rilievo il sostegno delle Istituzioni all’iniziativa, con il video saluto di Orazio Schillaci, Ministro della Salute, che ha sottolineato come il cancro si può affrontare con più forza e consapevolezza quando le pazienti possono contare sulla vicinanza e il supporto dei loro familiari durante tutto il percorso di cura. In fase conclusiva, l’intervento di Gennaro Sangiuliano, Ministro della Cultura, ha sottolineato il ruolo fondamentale del linguaggio cinematografico nel veicolare ai cittadini messaggi di alto valore sociale, come testimonia il premio #afiancodelcoraggio.

«Anno dopo anno il Premio #afiancodelcoraggio si consolida come iniziativa di altissimo valore sociale e umano: non solo concentra l’attenzione sugli uomini che assistono con coraggio una donna durante il difficile percorso di cura, ma porta anche alla luce lo scenario spesso invisibile in cui si muove chi affronta una malattia, in questo caso migliaia di pazienti oncologici e le persone a loro vicine>, afferma Gianni LettaPresidente della Giuria. <Presiedere la Giuria di questo Premio, oltre che un onore, è per me uno straordinario punto di osservazione che mi mette in contatto con i valori del coraggio, della responsabilità e della dedizione così diffuse nel nostro Paese, spesso nascoste, ma determinanti per assicurare ai cittadini una vita degna anche nella fragilità della malattia».

«Affrontare una diagnosi di cancro in famiglia è come intraprendere un viaggio. Un viaggio a volte lungo, sempre faticoso, doloroso, ma anche pieno di speranza quando, ad affrontarlo, il malato non è da solo ma insieme ai propri cari, alla propria famiglia, in particolare quando ad ammalarsi è un figlio», afferma Elisabetta Iannelli, Avvocato e Segretario Generale F.A.V.O. (Federazione Associazioni Volontari Oncologici). «Il progetto #afiancodelcoraggio ci ricorda ancora una volta il ruolo prezioso ed insostituibile del caregiver che vive anche una sofferenza personale nell’assistere la persona cara, a volte vivendo una dolorosa sensazione di impotenza. Il caregiver è talmente coinvolto nella sua insostituibile opera di assistenza al malato di tumore che spesso arriva a trascurare la propria salute, i propri interessi, il proprio lavoro, le amicizie.  Un’indagine dell’Osservatorio F.A.V.O. pubblicata nel 2021 ci riporta la drammatica fotografia della vita di chi vive accanto e assiste un malato: il caregiver oncologico subisce contraccolpi che impattano anche sull’attività lavorativa e sullo status economico. È molto importante che si conosca il valore come anche le difficoltà di essere #afiancodelcoraggio, a fianco delle donne colpite da tumore, anche per individuare e realizzare strategie e strumenti di tutela e di sostegno per i caregiver familiari».

Paola Trombetta

 

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