“Rinascere” dopo un tumore, grazie al potere dell’arte

Rossella, tra le modelle della sfilata, sette anni fa ha affrontato un tumore al seno in stadio avanzato. Enza, dopo una diagnosi di adenocarcinoma polmonare metastatico, andava a fare le chemio col sorriso sulle labbra e il suo immancabile rossetto. La giovanissima Ginevra che, a soli 19 anni, ha dovuto fronteggiare un raro tumore osseo, adesso lavora al progetto di un albo illustrato per raccontare il tumore ai bambini. Sono alcune delle 15 protagoniste della sfilata che si è svolta l’8 marzo presso l’Almo Collegio Borromeo di Pavia con il patrocinio delle principali Istituzioni della città (Comune, ATS e Università), che vedrà la partecipazione, in veste di madrina, dell’attrice e imprenditrice Carolina Marconi, nota per il suo impegno nella difesa dei diritti dei pazienti oncologici. Indossare un abito elegante, truccarsi e pettinarsi, sentirsi belle: prendersi cura di sé e del proprio aspetto esteriore, recuperando un po’ di sana vanità, può aiutare a ritrovare il benessere psico-fisico dopo una malattia. È quello che vogliono dimostrare CNAO (Centro Nazionale di Adroterapia Oncologica di Pavia), Fondazione IRCCS Policlinico San Matteo e IRCCS Maugeri di Pavia, con l’evento “Ritratti di donna”. Uno spettacolo dedicato alle pazienti oncologiche: si partirà dal potere terapeutico della risata, grazie a uno sketch di Laura Formenti, attrice, comica, per proseguire sulle note del Maestro Eros Cristiani, compositore che ha lavorato con artisti come Vecchioni, De André, Pagani e Zucchero. Ma il momento più atteso è quello del defilé, quando le 15 modelle per un giorno, acconciate dagli allievi del Centro Professionale CIOFS di Pavia e truccate da Make-up Artist Revlon, indosseranno gli abiti realizzati per l’occasione da Leonarda Nada Nuovo, stilista di “Fashion Therapy”. Gli abiti, confezionati a partire da lenzuola d’ospedale donate da ICS Maugeri, sono ispirati alla “Primavera” di Botticelli e saranno un simbolo potente della vita che torna a fiorire. A completare il significato della sfilata, il Maestro Stefano Bressani, che vestirà di colore le modelle attraverso la proiezione delle immagini della sua collezione “#picassoreloaded” sulle lenzuola d’ospedale rese abito.

<Questa iniziativa nasce dalla volontà di prenderci cura delle nostre pazienti, al di là dell’ambito strettamente clinico>, spiega Ester Orlandi, Ricercatore del Dipartimento di Scienze Clinico-chirurgiche, Diagnostiche e Pediatriche presso l’Università degli Studi di Pavia e Direttore del Dipartimento Clinico del Centro Nazionale di Adroterapia Oncologica (Fondazione CNAO). <La sfilata intende vestire, oltre il corpo, soprattutto le ferite lasciate dal cancro nel fisico e nell’animo di queste donne. È un ulteriore tassello nel percorso che CNAO, con il progetto “Usiamo il cuore”, porta avanti da tempo per migliorare la qualità di vita dei propri pazienti. Ed è un’ulteriore conferma della capacità di fare rete che hanno tre realtà d’eccellenza come CNAO, Policlinico San Matteo e ICS Maugeri. Collaboriamo in ottica multidisciplinare, per fornire il migliore approccio terapeutico, e uniamo le forze al fianco delle donne che affrontano la vita dopo un tumore, aiutandole a riscoprire la propria femminilità al di là della malattia>.

<Abbiamo aderito con entusiasmo a “Ritratti di donna” perché, in linea con la nostra iniziativa “Maugeri in arte”, che trasforma la bellezza, in tutte le sue forme, in uno strumento utile a far stare bene le pazienti>, evidenzia Laura Locati, Professoressa di Oncologia Medica all’Università degli Studi di Pavia e Responsabile della SC di Oncologia Medica presso l’IRCCS ICS Maugeri. <Grazie alla sinergia tra CNAO, Maugeri e San Matteo, stanno nascendo percorsi condivisi che offrono un supporto nella fase successiva ai trattamenti, quella delicata del graduale ritorno a una vita normale>.

<Aiutare chi affronta la malattia oncologica a ritrovare la bellezza del corpo durante e dopo il percorso di cura è un obiettivo fondamentale nella presa in carico globale che rappresenta la cifra dell’Oncologia moderna>, sottolinea Rossella Nappi, Professoressa di Ostetricia e Ginecologia all’Università degli Studi di Pavia, Fondazione IRCCS Policlinico San Matteo. <Riscoprire la bellezza del corpo tramite semplici gesti, come il trucco, la scelta di un bell’abito o grazie all’arte, permette alle “pazienti” di recuperare sicurezza, femminilità e intesa di coppia, con ripercussioni molto positive sia sulla qualità di vita sia sulla prognosi oncologica>.

di Paola Trombetta

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