Meglio darsi alle fibre! Ecco le dritte per farle mangiare ai piccoli

Le fibre sono un toccasana: fin dai primi anni di vita. Contribuiscono infatti allo sviluppo di un organismo in crescita, con una benefica azione di rinforzo sull’infanzia che si protrae fino all’età adulta. Tuttavia i piccoli non sono buoni consumatori di legumi, cereali, ortaggi, frutta soprattutto pere, mele, pesche, frutta secca a guscio quale noci e mandorle, dove le fibre sono contenute in maggiori quantità. Lo attesta anche lo studio Nutrintak, condotto dalla Clinica Pediatrica dell’Ospedale Buzzi/Sacco di Milano in collaborazione con Pediatri di Libera Professione lombardi e catanesi su circa 400 bambini, secondo cui quasi la metà dei bambini intorno all’anno di età segue una dieta “sfibrata”, con insufficiente apporto di fibre nelle fasi di crescita, inferiore alle necessità fisiologiche nel 58% dei piccoli di 2 anni e nel 67% di 3 anni. «E’ fondamentale – ha dichiarato Gianvincenzo Zuccotti, direttore della Clinica Pediatrica e del Dipartimento Pediatrico del Buzzi, commentando i risultati della ricerca – che i genitori impostino per i propri figli, fin dai primi mesi di vita, una dieta equilibrata e completa che preveda un adeguato quantitativo di vari alimenti, fibre comprese, evitando così carenze nutrizionali». Poiché frutta e verdura, dunque le fibre in genere, sono un alimento “ostile” per i bambini, i pediatri raccomandano a mamma e papà di dare il buon esempio, assaporandoli insieme a tavola. Cominciando con fibre e vegetali dal gusto più delicato, come carote o zucchine, e solo in ultimo quelle più amarognole o dal sapore forte, quali verze, cavoli o cipolle. Sarebbe poi utile che genitori e bimbi preparassero insieme i piatti, usando un po’ di fantasia e creatività, che servono da incentivo anche al gusto. Ricorrendo magari a qualche stratagemma: ammollando ad esempio i legumi per una notte o spremendo del limone sulle verdure a foglia verde, per favorire l’assorbimento del ferro, poco biodisponibile nei cibi vegetali. Se, nonostante tutto, i bimbi ancora rifiutano frutta e verdura, mamma e papà non demordete: riproponete loro questi alimenti dopo alcuni giorni, magari frullati, nascosti o mixati all’interno di altri cibi.

Francesca Morelli

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