“Ragazzi, la mamma parte! Viaggiare da sola con la famiglia a casa”

Più di un anno di lockdown, chiusi tra le mura domestiche, ma con tanta voglia di tornare a viaggiare. A farci compagnia in questi lunghi mesi è stato il libro: “Ragazzi la mamma parte! Viaggiare da sola con la famiglia a casa” di Giraldi Editore, scritto da una giornalista professionista che si occupa di salute e di viaggi, Paola Scaccabarozzi, brianzola di origine, ma cittadina del mondo. Attraverso le avvincenti pagine del suo libro, abbiamo viaggiato anche noi con la mente in luoghi affascinanti e ricchi di cultura. Le sue parole si materializzano in immagini di paesaggi, luoghi caratteristici e poco frequentanti dal turismo tradizionale, ma che colpisce è soprattutto la descrizione delle persone di etnie diverse, mentre lavorano, mentre vivono nelle case rurali, con le quali Paola riesce sempre ad instaurare un dialogo che molte volte è diventato profonda amicizia. I suoi viaggi hanno raccontato la storia di Paesi tra i più disparati e poveri del mondo: il Sud-Est Asiatico (Laos, Cambogia, Vietnam) con immagini di albe e tramonti, tra la vegetazione rigogliosa e le traversate fluviali in compagnia delle guide locali. E poi i diversi itinerari in India, uno dei Paesi più “amati” da Paola, di cui riporta il “fascino” di città come Varanasi dove “chi si fa la barba nell’acqua del fiume Gange sta magari a due metri da una pira fumante”. La descrizione attenta delle persone, ritratte in immagini che toccano il cuore, è la cifra di questo libro. Non sono viaggi di piacere, ma di approfondimento culturale, di riflessione profonda, direi quasi spirituale. Come la descrizione della magica città di Gerusalemme, tra le mete più citate nel libro, dove l’ambiente sprigiona un senso di profonda spiritualità, che si concretizza negli incontri di persone di religioni differenti. E ancora l’Etiopia, in particolare la città di Lalibela, la “Gerusalemme d’Africa” come la definisce nel libro. E qui incontra tante donne che lavorano per sfamare i propri figli e si sacrificano, trasportando sulla testa cesti e anfore anche molto pesanti, ma con una dignità encomiabile, che la nostra cultura occidentale nemmeno può immaginare.

Nel libro si aggiunge anche una parte pratica per chi volesse intraprendere questo genere di viaggio, con indicazioni di Paesi, di percorsi, di luoghi da visitare, anche di alberghi o case private dove alloggiare e guide locali a cui fare riferimento. Paola è pioniera di viaggi “in solitaria”, ma che ovviamente si possono praticare anche in gruppo. La sua intraprendenza, il suo coraggio, il suo spirito libero che la spingono a viaggiare da sola, lasciando la famiglia a casa, accrescono le sue esperienze di contatti durante i viaggi, che sono comunque condivisi da marito e figli, che partecipano, pur indirettamente, a queste sue “imprese”. E al suo ritorno condividono con lei la gioia degli incontri e delle esperienze che ha vissuto e che descrive con grande empatia in questo libro che merita assolutamente di essere letto! Grazie Paola che ci hai fatto vivere, pur indirettamente, queste tue bellissime esperienze!

Paola Trombetta

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