“I Giorni della Ricerca” AIRC per una medicina di precisione

Da domenica 3 al 10 novembre tornano I Giorni della Ricerca di Fondazione AIRC: un appuntamento che da oltre vent’anni si rinnova per raccontare al pubblico i progressi raggiunti nell’ambito della prevenzione, della diagnosi e della cura del cancro e presentare le nuove sfide per rendere i tumori sempre più curabili.

In Italia nel 2019 si stima che saranno diagnosticati 371 mila nuovi casi, più di 1000 al giorno. Per ridurre questi numeri, i ricercatori italiani stanno lavorando per arrivare a diagnosi sempre più precoci e trattamenti più efficaci e mirati. L’Italia si conferma un’eccellenza internazionale nell’ambito della ricerca oncologica, come testimoniano le pubblicazioni dei nostri scienziati e il numero di guarigioni che ci pone al vertice in Europa. La sopravvivenza a cinque anni è infatti aumentata, sia per gli uomini (54% vs 51%) che per le donne (63% vs 60%), rispetto al quinquennio precedente. Nel nostro Paese, attualmente, ci sono quasi 3,5 milioni di persone che hanno superato una diagnosi di cancro e in molti casi hanno un’aspettativa di vita paragonabile a quella di chi non si è mai ammalato.

«Curare ogni paziente, imparare da ogni paziente è ciò che meglio sintetizza il profondo cambiamento che sta attraversando l’oncologia clinica, dove assistiamo al cambiamento del modello terapeutico che affronta il tumore di un organo specifico nello stesso modo per tutti i malati», spiega Federico Caligaris Cappio, Direttore Scientifico di Fondazione AIRC. «Oggi è fondamentale identificare le terapie per curare i pazienti in modo sempre più preciso ed è importante raccogliere le risposte dei pazienti, in modo da migliorare sia le sperimentazioni cliniche, sia l’efficacia delle cure. La medicina di precisione riduce la distanza tra laboratorio e corsia, aprendo un dialogo costante tra ricercatori e medici, tra le competenze della ricerca di base e quelle della clinica, tra la biologia molecolare dei tumori e gli effetti dei farmaci sulle persone in cura. Un cambiamento fondamentale per poter curare nel miglior modo possibile ogni paziente».

La sfida dei ricercatori è confortata dai risultati raggiunti, grazie a diagnosi sempre più precoci e ai progressi nei campi della chirurgia, radioterapia e immunoterapia, ma sappiamo che è necessario continuare a investire nel lavoro degli scienziati per poter curare tutti i tumori. Per questo sabato 9 novembre, i volontari della Fondazione saranno presenti in oltre 1.000 piazze per distribuire I Cioccolatini della Ricerca e raccogliere nuove risorse da destinare ai circa 5 mila ricercatori che lavorano in progetti sostenuti da AIRC. Per individuare le piazze nelle varie città: www.airc.it; numero verde: 840 001 001. A fronte di una donazione minima di 10 euro sarà possibile ricevere una confezione con 200 grammi di cioccolato fondente, alimento che assunto in modica quantità può portare benefici, come spiega Antonio Moschetta, scienziato AIRC dell’Università di Bari: «Uno studio condotto da un gruppo di ricerca italiano, su una popolazione di 11mila soggetti, ha dimostrato che il consumo di 20 grammi di cioccolato fondente ogni due giorni è in grado di ridurre i livelli di infiammazione circolante. Un dato di grande rilevanza se si considera la relazione tra infiammazione e cancro. Un moderato consumo di cioccolato fondente, a basso contenuto di zuccheri, potrebbe quindi rappresentare una possibilità per ridurre il ruolo dell’infiammazione sistemica nella crescita dei tumori». Insieme alla scatola di cioccolatini verrà distribuita anche la speciale Guida con preziose informazioni su prevenzione, diagnosi e cura del cancro. Da lunedì 11 novembre i Cioccolatini della Ricerca saranno disponibili anche in 1.728 filiali di Banco BPM, partner istituzionale di AIRC che coinvolge dipendenti e clienti per sostenere le carriere dei giovani talenti dell’oncologia italiana. Oltre alla distribuzione dei Cioccolatini della Ricerca, I Giorni della Ricerca propongono un ricco calendario di eventi. Tra le iniziative più importanti la campagna RAI per AIRC su tv, radio, testate giornalistiche e canali digital, gli incontri in 30 scuole italiane e Un Gol per la Ricerca, che unisce gli stadi della Serie A e i media sportivi.  

Paola Trombetta

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