Giovane ematologa vince la borsa di studio “Gianni Bonadonna” per la ricerca sul linfoma non-Hodgkin

In occasione della Giornata Internazionale delle Donne nella Scienza (11 febbraio), viene assegnata una borsa di studio per l’estero, nell’ambito della seconda edizione del Bando, promosso da Fondazione Gianni Bonadonna, con il Gruppo Prada in qualità di Supporting Partner e Fondazione AIRC. Vincitrice di quest’anno è la giovane ematologa, Eleonora Calabretta per il progetto di ricerca focalizzato sul linfoma non-Hodgkin. La borsa di studio prevede un periodo all’estero di tre anni in un prestigioso Istituto oncologico internazionale, dove l’ematologa potrà confrontarsi con nuovi approcci di studio e approfondire il suo progetto di ricerca

Eleonora Calabretta, proveniente dall’Università Humanitas di Milano, ha avviato un nuovo percorso professionale presso il Dana-Farber Cancer Institute di Boston, incentrato sul linfoma diffuso a grandi cellule B, il sottotipo più comune di linfoma non-Hodgkin. Nel progetto la ricercatrice si focalizzerà sullo studio di nuove firme genetiche tumorali, allo scopo di valutare le potenziali differenze nella risposta a una nuova terapia di combinazione di prima linea, e nel tumore recidivante o refrattario, per definirne le caratteristiche genetiche. I risultati di questo progetto contribuiranno al progresso delle conoscenze sul linfoma diffuso a grandi cellule B, dal momento che potranno essere identificati aspetti molecolari utili a guidare i medici alla somministrazione razionale di terapie nuove e convenzionali.

<La formazione di eccellenze medico-scientifiche è stata una delle direttrici del pensiero e dell’opera di Gianni Bonadonna>, conferma Luca Gianni, Presidente della Fondazione Gianni Bonadonna. <Con questo obiettivo è stato istituito il Bando per borse di studio all’estero che, dopo due sole edizioni, ha permesso di finanziare importanti prospettive professionali per tre giovani ricercatrici in prestigiosi Istituti oncologici internazionali. I risultati di questa iniziativa sono per noi motivo di orgoglio, ma soprattutto un incentivo a continuare ad investire nella crescita dei nostri specialisti oncologi ed ematologi, che hanno dimostrato di avere quello spirito di innovazione che sta alla base dell’evoluzione scientifica>.

<La borsa di studio “Gianni Bonadonna” offre una straordinaria opportunità di specializzazione in un laboratorio internazionale d’eccellenza>, sottolinea Federico Caligaris Cappio, Direttore Scientifico di Fondazione AIRC. <Si tratta di un bando appositamente pensato per giovani medici ricercatori che possono confrontarsi con la migliore ricerca sul cancro nel mondo per poi tornare nel nostro Paese e mettere a frutto quanto imparato. Il ricambio generazionale dei nostri scienziati è un punto centrale della strategia di Fondazione AIRC. Dedichiamo grande attenzione ai percorsi di formazione dei giovani per i quali abbiamo avviato un piano progettuale di ampio respiro al quale dedichiamo importanti risorse. Per il 2023 abbiamo investito oltre 21 milioni di euro a sostegno dei giovani scienziati, che rappresentano il 55% dei titolari di progetti e borse di studio, con l’obiettivo di promuovere la stabilità e la crescita professionale al fine di garantire la continuità dell’eccellenza della ricerca oncologica del nostro Paese>.

Paola Trombetta

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