Giornata Mondiale della consapevolezza dello Stress

Lo Stress si presenta in molteplici forme, per diversi motivi e non esclude nessuno: ne soffrono 9 italiani su 10, colpisce sia adulti che bambini e non sempre si riescono a riconoscere in tempo le cause per capire come affrontarlo. Per questo motivo, Parentsmile, la prima piattaforma europea per il supporto e il benessere a domicilio di tutta la famiglia, in occasione della Giornata Mondiale per la consapevolezza dello Stress (7 novembre) quest’anno offre consigli utili per tutte le famiglie, grazie alla collaborazione della psicologa Giada Alberti. Ognuno di noi, di fronte a un evento stressante di qualsiasi natura, in un primo momento attiva delle reazioni fisiologiche, emotive, cognitive e comportamentali e, nella maggior parte dei casi, riesce a ristabilire in tempi brevi il proprio equilibrio. La psicologa, a riguardo, commenta: <Siamo nel caso della risposta acuta da stress che non porta allo sviluppo di una patologia connessa al trauma, ma risulta essere una reazione normale e fisiologica a circostanze complesse e/o imprevedibili: questa situazione non persiste per più di un mese>.

Questo si può riconoscere a partire dalle reazioni emotive che possono essere tristezza, incapacità a godersi momenti piacevoli e gioiosi, nervosismo e incapacità a tollerare e gestire le frustrazioni. <C’è da fare una distinzione tra disturbo acuto da stress e il disturbo dell’adattamento: in quest’ultimo infatti l’individuo riesce ad adattarsi all’ambiente e non sono presenti sintomi invalidanti. Nel caso del disturbo acuto da stress, invece, l’individuo si affatica maggiormente e mette a dura prova la capacità di essere resiliente>, sottolinea la dottoressa Alberti.

I segnali del disturbo di adattamento coinvolgono sia gli aspetti della vita quotidiana su un piano personale come l’insonnia, somatizzazioni e talvolta lo sviluppo di malattie, sia aspetti relazionali ed emotivi come l’aumento dell’irritabilità, dell’aggressività, senso di distacco e distanza con le persone care, con relative ricadute cognitive, emozionali e comportamentali. I fattori da stress sono di varia natura, ma nei Paesi più sviluppati dal punto di vista tecnologico ed economico sono: soldi, lavoro e responsabilità familiari.

Consigli per i genitori

Come genitori ci sono alcuni comportamenti che l’adulto può mettere in campo  per sostenere bambini e adolescenti che sperimentano questo disagio. A riguardo l’esperta consiglia di: <Non banalizzare le preoccupazioni dei piccoli e degli adolescenti, validando ciascuna emozione provata con il fine di far sentire il proprio figlio compreso e non giudicato>.
In aggiunta, l’esperta propone di adottare tre tecniche che possono essere d’aiuto: Cogliere i segnali di disagio in base anche allo specifico momento di vita che il figlio sta vivendo. Costruire insieme al figlio piccolo con la fantasia, ma anche nella realtà, un luogo sicuro dove può sentirsi protetto e, di conseguenza, abbassare i livelli di stress, ansia, preoccupazione. Se è un luogo fisico, si consiglia di fare attività piacevoli e rilassanti come colorare, leggere, riposare. Mantenere una routine giornaliera stabile e rassicurante. Sono piccoli suggerimenti che ricordano a tutte le famiglie l’importanza di un supporto e confronto con specialisti qualificati e per questo Parentsmilele affianca offrendo la possibilità di fissare, in pochi secondi e con veloci clic, una visita a domicilio o un videoconsulto con un professionista specializzato, accuratamente selezionato e validato dal team Parentsmile.Accedendo dal sito (www.parentsmile.com) è possibile prenotare, in tempo reale e con conferma immediata, non solo una consulenza con psicologo/psicoterapeuta, ma anche con logopedisti, terapisti della neuro-psicomotricità, puericultrici, nutrizionisti, pedagogisti, baby sitter – educatrici, personal trainer e servizi di ostetriche. Dunque molteplici sono i servizi di Parentsmile, che vanno da quelli di tipo medico, formativo-educativo fino ad arrivare a quelli di tipo assistenziale e per il fitness. Una volta selezionati lo specialista e il servizio, il genitore è libero di scegliere il giorno e l’ora, compresi anche i weekend e le ore serali, e la modalità della visita (a domicilio o videoconsulto), in base alle proprie preferenze e richieste.

Paola Trombetta

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