Giornata mondiale dell’Asma: riparte “Un respiro di salute”

In occasione della Giornata mondiale dell’Asma, che si celebra in tutto il mondo il 3 maggio, torna “Un Respiro di Salute”, la campagna di informazione sulle allergie e le malattie, promossa da Federasma e Allergie ODV con il patrocinio di IAR (Accademia Italiana di Rinologia), SIAIP (Società Italiana di Allergologia e Immunologia Pediatrica) e SIMRI (Società Italiana per le Malattie Respiratorie Infantili) e reso possibile grazie al contributo non condizionato di Chiesi Italia, con un nuovo programma di approfondimenti web e social, disponibili sul sito www.unrespirodisalute.it e la pagina Facebook @unrespirodisalute e un nuovo canale Youtube Un Respiro di Salute.

Il 3 maggio, Un Respiro di Salute” lancia il sondaggio “Conosci bene l’asma?” per fotografare il grado di conoscenza sull’asma e la sua gestione. I risultati permetteranno di raccogliere informazioni reali attraverso le quali studiare nuovi strumenti e iniziative mirate al benessere di chi soffre di asma. Primo appuntamento: il Vero/Falso sull’Asma per aiutare gli asmatici a sfatare falsi miti e sapersi orientare nella corretta gestione della patologia, rivolgendosi al medico e allo specialista. Ad esempio si pensa erroneamente che lo sport non si possa praticare se si soffre di allergia respiratoria, che colpisce circa 9 milioni di italiani. Al contrario, l’attività fisica è consigliabile negli allergici e anche negli asmatici perché migliora la salute fisica e il benessere psico-relazionale.

<Lo sport fa bene a tutti, anche agli allergici, ma bisogna curarsi>, conferma il Professor Gian Luigi Marseglia, Presidente della Conferenza Permanente delle Scuole di Pediatria e della SIAIP (Società Italiana di Allergologia e Immunologia Pediatrica) e Direttore Clinica Pediatrica Università di Pavia-Fondazione IRCCS Policlinico “San Matteo” di Pavia. <Le allergie vanno necessariamente trattate non solo per diminuire i sintomi, a volte molto invalidanti e curare l’infiammazione, ma anche per poter dedicare tempo all’attività fisica, fondamentale anche nel soggetto allergico, che non deve essere limitato nella sua vita relazionale. Il must per garantire un controllo della patologia e una buona qualità di vita è seguire la terapia pianificata per rinite e asma allergica, come la cura aerosolica>.

Nel 60% dei casi l’asma viene vissuta come una barriera allo sport, una paura dei genitori e dei pazienti pediatrici che porta a un maggior rischio di obesità e di difficoltà emotive nei bambini e nei ragazzi.  Il pediatra e lo specialista devono aiutare a superare questa barriera, incentivando il movimento che protegge la salute fisica ed emotiva dei piccoli. <È importante ribadire che non si deve mai interrompere la terapia con corticosteroidi per via inalatoria, per prevenire le crisi asmatiche ed evitare un peggioramento della patologia, se non quando espressamente indicato dallo specialista curante>, puntualizza il professor Giorgio Piacentini, Ordinario di Pediatria, Università di Verona, Direttore UOC di Pediatria di Verona e Past President SIMRI (Società Italiana per le Malattie Respiratorie Infantili). <Il buon controllo dell’asma, garantito da una cura regolare, permette anche di svolgere attività fisica che protegge dal peggioramento della malattia. Lo sport aiuta perché potenzia la muscolatura, facilita la respirazione e riduce il rischio di sovrappeso e obesità, un fenomeno in crescita anche nei piccoli pazienti asmatici che tendono ad essere più sedentari per paura di un aggravamento dei sintomi>.

Paola Trombetta

 

 

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