Due mostre fotografiche, a Milano e a Roma, per far conoscere i tumori ginecologici

Nell’immaginario femminile, il turbante è spesso associato al tumore. Oggi non è più così: il turbante è diventato un accessorio che esalta la bellezza e la femminilità di ogni donna. Lo dimostrano gli scatti che il fotografo Francesco Sciacca ha realizzato per la mostra “Con-turbante”, promossa dalla rete di associazioni “Acto e allestita presso il foyer al primo piano di Palazzo Pirelli a Milano dal 20 al 27 settembre, in occasione della “Giornata Mondiale dei Tumori Ginecologici” (“World GO Day”), promossa dal network europeo delle associazioni pazienti di tumori ginecologici (“ENGAGe – European Network of Gynaecological Cancer Advocacy Groups”) per far conoscere alle donne le neoplasie ginecologiche, come si prevengono e come si curano e per ribadire l’importanza della prevenzione. Il tumore dell’endometrio, dell’ovaio, della cervice uterina, della vulva e della vagina ogni anno colpiscono nel mondo 1.300.000 donne e circa 18 mila in Italia. Sono i tumori femminili più frequenti, ma anche quelli meno conosciuti e più sottovalutati dalle donne.

<Informazione e prevenzione sono le parole chiave>, puntualizza la Vice Presidente della Commissione Sanità, Simona Tironi. <I numeri confermano come la prima “arma” contro i tumori ginecologici sia l’educazione alla salute e alla diagnosi preventiva. Per sconfiggere il tumore resta fondamentale scoprirlo agli stadi iniziali. E questo è possibile solo con un’azione di prevenzione che può essere fatta anche attraverso una mostra fotografica. “Con-turbante” è un titolo molto bello, un gioco di parole che fa riferimento al fatto che una donna, anche durante la malattia, ha il diritto di vedersi e di essere guardata come prima, con la sua femminilità e la sua sensualità. È un messaggio di normalità durante il difficile percorso di chemioterapia che si rivolge direttamente alle donne che possono mettersi un turbante e andare a fare la spesa o a prendere i figli a scuola. C’è, poi, un secondo elemento che vorrei sottolineare: la capacità di fare rete della Lombardia, come dimostra questa iniziativa. Nella nostra regione la cultura della prevenzione è forte e consolidata grazie soprattutto all’energia di soggetti del terzo settore come la rete di associazioni “Acto” che, da anni, porta avanti la propria missione con passione, competenza e tanto lavoro>.

Ideata da Acto Sicilia la mostra propone una galleria di ritratti di pazienti che indossano i turbanti disegnati dallo stilista Marco Strano che interpretano la forza e l’energia di tutte le donne, ne celebrano la bellezza e ne valorizzano la femminilità. L’obiettivo è aiutare le donne malate a liberarsi da ogni forma di inibizione estetica legata ai devastanti cambiamenti dell’aspetto fisico e ai danni psicologici prodotti dalle terapie oncologiche, prima fra tutti la perdita dei capelli: scegliere un turbante, giocare con la propria immagine significa ridare qualità e forza alla propria vita.

<Con questa mostra vogliamo lanciare un messaggio positivo e promuovere una migliore conoscenza delle neoplasie ginecologiche, di cui si parla ancora troppo poco, e l’importanza della prevenzione>, conferma Nicoletta Cerana, Presidente nazionale di “Acto”. La mostra potrà essere visitata dal 20 al 27 settembre nei giorni feriali. Per informazioni: tel. 02/67482777; urp@consiglio.regione.lombardia.it.

Un’altra mostra fotografica è stata allestita al Policlinico Gemelli di Roma: fino al 4 ottobre si potrà visitare Scatta la Rinascita. Una fotografia come segno di nuova luce dopo la malattia”. Questa mostra nasce da un contest fotografico lanciato dall’Associazione LOTO Odv. L’obiettivo dell’iniziativa è promuovere due volti della rinascita: dopo la malattia e la rinascita di tutti noi dopo un lungo periodo di pandemia. Hanno risposto in tantissimi: donne, uomini, pazienti, ex pazienti di tutte le età e da ogni parte d’Italia, ma anche semplici appassionati, ognuno con un’immagine che rappresenta la propria personale rinascita. Il risultato, dopo una difficile selezione, è questa mostra con 42 scatti in cui ogni fotografia diventa un sorriso, una carezza, una parola di incoraggiamento per le donne che attraversano questi corridoi. Si tratta di un progetto di sensibilizzazione itinerante che attraverserà diverse città Italiane. Si ringrazia per la collaborazione il Policlinico Gemelli e Bper Banca. In occasione della Giornata mondiale sui tumori ginecologici ha preso il via una campagna di comunicazione sul carcinoma ovarico all’interno delle farmacie aderenti su tutto il territorio italiano (circa 19.000). L’iniziativa “Conosciamoci Consapevolmente” è mirata a diffondere, attraverso locandine informative, l’importanza di fare attenzione a sintomi che potrebbero essere indice della patologia.

Paola Trombetta

 

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