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PROSEGUE LA CAMPAGNA D’INFORMAZIONE “TIROIDE: RIFLETTIAMOCI”

29 Luglio 2016 ore 10:00 - 30 Settembre 2016 ore 18:00

Prosegue l’edizione 2016 della Campagna “Tiroide: RIFLETTIAMOCI!”, avviata in occasione della Settimana Mondiale della Tiroide a fine maggio, che ha già coinvolto quasi 3.000 persone, e terminerà a fine settembre. Per partecipare, basta compilare un semplice questionario online, per valutare la conoscenza del disturbo e di quelli che possono essere i suoi segnali, così difficilmente riconoscibili. Accorgersi di soffrire di una disfunzione tiroidea non è facile, perché i campanelli d’allarme sono sfumati: aumento ingiustificato di peso e sensibilità eccessiva al freddo nel caso, per esempio, di ipo-tiroidismo e diminuzione di peso e sensibilità al caldo in caso invece di iper-tiroidismo. Inoltre, si tratta di sintomi spesso di lieve entità e poco specifici: per questo si stima che oltre il 50 % delle persone colpite da disfunzioni tiroidee non lo sappia, non si rivolga al medico e non riceva una diagnosi corretta e tempestiva. Con il passare del tempo, se non curata con la terapia appropriata, la disfunzione può peggiorare, con impatti significativi sulla salute e sulla qualità della vita.  Analizzando le risposte fornite dall’indagine, il cui campione era prevalentemente femminile (90% donne nella fascia d’età dai 30 ai 50 anni) emerge una scarsa consapevolezza sul tema della profilassi della carenza di iodio. Dalla fotografia fornita dai questionari di tiroideriflettiamoci.it, si deduce che ben il 42% non sa se vive o meno in aree a carenza del prezioso minerale, considerando che fra le cause di una tiroide che funziona poco (ipotiroidismo), ci può essere anche un inadeguato apporto di iodio. L’organismo avrebbe bisogno di assumere 150-200 mg al giorno di iodio, apporto al quale possono contribuire l’acqua che si beve e alcuni cibi che ne sono ricchi come frutti di mare, crostacei e pesce. Frutta e verdura, se coltivati nelle zone costiere, assorbono iodio dal terreno e possono quindi contribuire ad aumentarne l’introito. Se vivere o soggiornare in prossimità di aree marittime può favorire una maggiore esposizione a fonti di iodio, di solito non basta. Per questo, le Autorità Sanitarie raccomandano, come appropriata ed efficace strategia preventiva per evitare carenze di questo elemento, l’uso regolare di sale iodato, soprattutto nei soggetti più a rischio di questa carenza e di conseguenti potenziali disfunzioni tiroidee come le donne, in particolare se in gravidanza o in allattamento. Viceversa, chi sa di soffrire di iper-tiroidismo, dovrebbe evitare introiti eccessivi di iodio. In tutti questi casi, quindi, l’importante è sapere se si ha una disfunzione tiroidea  o se si è in una condizione di aumentato rischio. Passaggio chiave è l’individuazione precoce del problema, rivolgendosi al medico per valutare tutti gli strumenti terapeutici per tenere la disfunzione sotto controllo, incluse terapie farmacologiche, dove opportuno. Ma il primo passo verso una migliore gestione del problema, è la conoscenza. <Alla luce di una consapevolezza ancora limitata sulle disfunzioni tiroidee che questi primi risultati del test ci confermano, quest’anno abbiamo deciso di rinnovare il nostro impegno nel sensibilizzare quante più persone possibile: l’informazione viaggerà in rete, con strumenti accessibili anche dai luoghi di vacanza grazie ai dispositivi mobili, e sarà protagonista anche all’interno del presidio per eccellenza della salute dei cittadini sul territorio: la farmacia>, dichiara Gianfranco Conti, Direttore della Fondazione Cesare Serono, che ha promosso l’iniziativa. Poster con superfici riflettenti e opuscoli informativi, accompagnati dal messaggio “Tiroide: riflettiamoci!”, sono disponibili nelle farmacie aderenti, grazie al patrocinio e al supporto di Federfarma. In farmacia, i cittadini potranno ricevere indicazioni per compilare il questionario online, disponibile sul sito www.tiroideriflettiamoci.it, dove sarà possibile trovare anche altre preziose informazioni, incluso un breve video esplicativo dei sintomi di ipo- e iper-tiroidismo a confronto e altri due test, uno per persone che hanno già ricevuto la diagnosi di un’alterazione della funzione della tiroide e uno rivolto ai medici. La Campagna “Tiroide: riflettiamoci!” ha ricevuto il patrocinio di Federfarma, delle principali Società Scientifiche di riferimento (AIT – Associazione Italiana della Tiroide, AME – Associazione Medici Endocrinologi, SIE – Società Italiana di Endocrinologia, SIEDP – Società Italiana di Endocrinologia e Diabetologia Pediatrica) e del CAPE – Comitato Associazione di Pazienti Endocrini ed è realizzata grazie al contributo incondizionato di Merck Serono.     (P.T.)

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Inizio:
29 Luglio 2016 ore 10:00
Fine:
30 Settembre 2016 ore 18:00