Marianna Vitale: prima Ambasciatrice donna dello stoccafisso di Norvegia

Fuoriclasse della cucina del territorio, che valorizza unendo alla tradizione gastronomica partenopea un  tocco tutto personale di creatività, la chef Marianna Vitale è la prima donna a ricevere il titolo di Ambasciatore dello Stoccafisso di Norvegia che il Norwegian Seafood Council, l’Ente norvegese preposto a divulgare la cultura del pesce norvegese nel mondo, dal 2008 assegna a chef di talento (sino ad oggi l’hanno ricevuto solo uomini) che, attraverso la propria cucina, riescono a esprimere l’essenza di un ingrediente storico, che unisce Norvegia e Italia da secoli.
Un concentrato di energia che trasmette con il sorriso e con i suoi piatti, che lasciano il segno per gusto armonico e sapiente abbinamento di ingredienti, dove il pesce è uno dei principali protagonisti, la giovane chef in brevissimo tempo è riuscita ad affermarsi e a lasciare il suo talentuoso tocco femminile in un mondo ancora prevalentemente maschile. Basti sapere che dopo la stella Michelin conquistata nel 2012, a pochi anni (maggio 2009) dall’apertura con Pino Esposito di Sud Ristorante a Quarto Flegreo, in provincia di Napoli, continua a inanellare riconoscimenti come il premio di “miglior chef donna 2020” assegnato dalle Guide Michelin “per la tenacia con cui ha costruito un progetto di ristorazione di qualità, al di fuori dei circuiti turistici della sua regione”.

Marianna, che si è laureata summa cum laude nel 2004 in lingua e letteratura spagnola, capisce già da giovanissima che la sua vera passione è la cucina. Si adopera per creare momenti indimenticabili a chi sperimenta la sua tavola, e questo la induce ad impegnarsi in un’attenta ricerca delle materie prime, dell’accostamento della tradizione alla contemporaneità, per creare nuove e inaspettate combinazioni in grado di sorprendere anche i palati più raffinati. Ne è un esempio il nuovo piatto Pasta mista con crema di pomodori del Vesuvio, stoccafisso norvegese, alghe e peperone affumicato che la chef ha dedicato a questo pesce, in occasione del suo riconoscimento di Ambasciatrice dello stoccafisso norvegese. Una ricetta che, oltre a rispecchiare perfettamente la sua cucina moderna, il suo territorio e la tradizione napoletana, di cui la chef è uno dei portavoce più rappresentativi, si presta per semplicità di preparazione, vivacità di colore, sapore, profumi a essere cucinato a casa propria, per festeggiare l’8 marzo con amiche e amici.

Pasta mista con crema di pomodori del Vesuvio, stoccafisso norvegese, alghe e peperone affumicato

Per 4 persone.

Per la crema di pomodori del Vesuvio, ingredienti: 1 kg di pomodori del Vesuvio, 80 g lattuga di mare già pulita e tagliata fine, aglio, peperoncino, olio extra vergine q.b.

Procedimento: eliminare il picciolo dai pomodori, lavarli e tagliarli a metà. Cuocerli in abbondante aglio e olio e, una volta appassiti, collocarli in un passa verdura. Preparare un nuovo soffritto di aglio e olio, rosolare la lattuga di mare e aggiungere il passato di pomodori. Lasciar insaporire a fiamma media per 5 minuti e frullare fino a consistenza di una crema liscia ed omogenea.

Per la cottura dello stoccafisso: ingredienti e procedimento: 200 g di stoccafisso norvegese già ammollato.
Tagliare lo stoccafisso in quattro parti, privarlo della pelle e cuocerlo a vapore a 80° per 10 minuti.

Per la cottura della pasta, ingredienti e procedimento: 280 di pasta di formato misto, crema di pomodori del Vesuvio alle alghe q.b., la buccia di un lime, polvere di peperone affumicato q.b., olio extra vergine q.b, 1 spicchio d’aglio.
Rosolare in un tegame lo spicchio d’aglio con l’olio, eliminare l’aglio e aggiungere un terzo della crema di pomodori e alghe preparata in precedenza. Aggiungere l’acqua in quantità necessaria per poter cuocere la pasta all’interno di questo brodo. Quando la pasta è al dente, aggiungere lo stoccafisso leggermente sfaldato, spostare il tegame dal fuoco e completare con la restante crema di pomodori e la buccia di lime. Impiattare e completare con una spolverata di polvere di peperone affumicato.

di Antonella Franchini

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