Anche Milano è stata riconosciuta “Città per camminare e della salute”

Anche a Milano è salutare “camminare”, soprattutto in presenza di percorsi salutistici, che uniscono il godimento delle bellezze della città alla salute. Camminare è un vero e proprio toccasana che si può mettere in pratica tutti i giorni: non richiede uno sforzo fisico eccessivo e permette di fare movimento costante, senza affaticarsi troppo. Il mondo della salute è tra i primi a sostenere la necessità che si cammini di più, dato che questo tipo di esercizio fisico ha evidenze scientifiche importanti che ne certificano la benefica ricaduta in termini di prevenzione di molte malattie. Se quindi è vero che camminare fa bene, bisogna farlo anche correttamente ed è importante avere idee chiare su dove camminare. Per questo è stato presentato a Palazzo Marino il “Passaporto di Milano, Città per Camminare e della Salute”. Nell’occasione è stata nominata l’atleta milanese Eleonora Giorgi, bronzo mondiale della 50 km di marcia a Doha, “Ambassador” del progetto Milano Cities Changing Diabetes, realizzato in partnership tra University College London (UCL) e il danese Steno Diabetes Center, con il contributo non condizionato di Novo Nordisk, per promuovere uno stile di vita sano come strumento contro lo sviluppo di obesità e diabete nelle aree urbane.
Da queste premesse è stato realizzato il “Passaporto di Milano Città per Camminare e della Salute”, una guida dal formato tascabile contenente itinerari urbani, pensata per stimolare i cittadini e i turisti a riscoprire la Città Metropolitana di Milano, attraverso 34 percorsi, per un totale di 175 Km, promuovendo la cultura del cammino. L’iniziativa è promossa da Health City Institute, Istituto Superiore di Sanità, ISTAT, ANCI, CENSIS, I-COM, Scuola del Cammino/MAP Italia, ATS Città Metropolitana di Milano, nell’ambito di Cities Changing Diabetes. “Il Passaporto Città per Camminare e della Salute”, è accompagnato da una App scaricabile gratuitamente sulle piattaforme iOS e Android, per smartphone e tablet, che offre informazioni sui percorsi, ma anche indicazioni sul proprio stato di forma fisica, sul consumo energetico, sul contributo alla riduzione delle emissioni di CO2 attraverso il camminare e la pratica dell’attività motoria. Ognuno può diventare così protagonista del progetto, ma soprattutto del proprio benessere, proponendo nuovi itinerari e condividendo i tempi di percorrenza, i passi percorsi, opinioni e consigli. L’applicazione è integrata di una parte social che mette in relazione l’un l’altro e permette di lanciare sfide virtuali ad amici e conoscenti.

«Camminare è importante per la salute perché aiuta a ridurre il rischio di obesità, diabete, malattie cardiovascolari e depressione», conferma Livio Luzi, Presidente del Comitato Scientifico di Milano Cities Changing Diabetes. «Una camminata quotidiana di almeno 30 minuti a passo sostenuto favorisce il consumo di zuccheri e grassi in eccesso, migliorando la propria forma fisica e favorendo un eccellente controllo della glicemia, con conseguente prevenzione del diabete tipo 2. A differenza della corsa o di altri sport che possono gravare sulle articolazioni, la camminata risulta adatta anche alle persone obese, anziane o non allenate. Le sane abitudini alimentari e l’attività fisica sono due componenti fondamentali della quotidianità, indispensabili per il benessere di mente e corpo».
«Le metropoli purtroppo sono diventate ambienti “obesogeni”, ovvero luoghi dove l’urbanizzazione favorisce l’aumento di sovrappeso e obesità a causa di errati stili di vita, come lavori sedentari, scarsa attività fisica, alimentazione scorretta», fa notare Michele Carruba, Presidente dell’Executive Committee di Milano Cities Changing Diabetes. «Nelle città gli spostamenti in auto e l’utilizzo di ascensori e scale mobili sono diventati modelli di mobilità cittadina che limitano le occasioni di camminare. Per questo è fondamentale che iniziative come il Passaporto di Milano vengano intraprese nelle città: proprio in questi contesti è sempre più importante offrire situazioni per promuovere la buona salute e ridurre i fattori di rischio, che sono alla base di molte malattie croniche non trasmissibili, quali diabete e obesità».

«È importante tornare a concepire le città come territori vivibili, permettendo ai cittadini di disporre di vere “palestre a cielo aperto”, come parchi e percorsi che favoriscono il trekking urbano», spiega il pluricampione olimpico di marcia Maurizio Damilano, uno degli ideatori del progetto e Presidente Scuola del Cammino. «Il progetto “Passaporto di Milano Città per Camminare e della Salute”, nasce con l’idea di aprire le frontiere, in questo caso dell’attività fisica e della salute, guardando al rapporto tra Milano, ambiente, territorio, cittadino e qualità di vita, con la salute come grande obiettivo. Si va dai percorsi tipicamente urbani e turistici dedicati alla visita a piedi di centri storici o aree specifiche della città, a itinerari che coinvolgono il territorio cittadino più allargato, alle proposte naturalistiche e ambientali, sino ai percorsi più sportivi».
La Federazione Italiana di Atletica Leggera è attivamente impegnata non solo nell’attività agonistica, ma lavora anche affinché nelle città siano sempre più diffusi percorsi urbani accessibili ai cittadini, come avvenuto in occasione del progetto Bandiera Azzurra, il riconoscimento assegnato ai centri urbani in grado di offrire ai propri cittadini la possibilità di praticare sport all’aria aperta in aree certificate.
«Milano, in particolare, che ha conquistato la Bandiera Azzurra a inizio 2018, è sempre stata pioniera e fiera promotrice dello Sport, rendendosi parte attiva nelle politiche inclusive e di supporto a tutta la popolazione», dichiara Fabio Pagliara, Segretario generale FIDAL. «Questa attitudine del capoluogo lombardo è risultata ancora più evidente con la candidatura e l’assegnazione delle Olimpiadi invernali 2026».

di Paola Trombetta

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