Idratazione e sali minerali, energia pura in estate

Sole, afa e umidità possono mettere a dura prova il fisico, ma anche l’umore e il cervello. Più aumentano le temperature e maggiore è la sudorazione, con la conseguente perdita di liquidi e sali minerali, preziosi per il corretto funzionamento dell’organismo. Occorre quindi reintegrare queste sostanze, indispensabili per le nostre funzioni fisiologiche. I sali minerali vengono assunti con alimenti e bevande, dove sono presenti in quantità diverse: per questo è fondamentale alternare le varietà dei cibi.

«Una fonte preziosa di sali minerali è l’acqua», puntualizza la dottoressa Franca Marangoni, responsabile della Ricerca di Nutrition Foundation of Italy. «Una corretta idratazione, soprattutto in estate, unita a un’alimentazione varia ed equilibrata, consente di mantenere le scorte di sali minerali, oltre che di acqua corporea. Se non prontamente reintegrata, la perdita d’acqua può portare a stati di disidratazione più o meno severa, che si manifestano con stanchezza muscolare e difficoltà di concentrazione. Consumare regolarmente acqua, anche quando non se ne sente il bisogno, è quindi fondamentale per recuperare i liquidi e gli elettroliti che si perdono con le attività quotidiane. Il fabbisogno giornaliero di liquidi nelle donne è di 2 litri e nell’uomo di 2 litri e mezzo. Ma le donne sembrano meno propense a bere. Eppure l’acqua è fondamentale per tutte le funzioni fisiologiche e fa bene anche alla pelle. In particolare, alcuni minerali contenuti nell’acqua si declinano al femminile. Mi riferisco soprattutto al calcio, indicato per le donne in menopausa, di cui spesso sono carenti. Anche il magnesio viene percepito come un minerale “femminile”: riduce il senso di stanchezza, l’affaticamento mentale e mantiene il tono dell’umore. Un altro minerale importante è il potassio che serve a tonificare i muscoli: la sua carenza può generare crampi muscolari. Anche lo zinco è un minerale prezioso per le donne, perché combatte i radicali liberi e lo stress ossidativo».

Per facilitare l’introduzione di questi minerali, di cui magari la dieta è spesso carente, sono in commercio acque minerali integrate “funzionali”, con aggiunta di sali minerali e caratterizzate da sapori che le rendono più apprezzate come bevande estive. In particolare il brand Levissima propone quattro varianti, con aggiunta di magnesio al gusto di mela verde; potassio al gusto di mora; zinco al gusto di ribes nero; calcio al gusto di verbena. Arricchendo l’acqua con sali minerali e gradevoli sapori si unisce l’utile al dilettevole: il gusto ne favorisce il consumo come bevanda dell’estate, che potrebbe così sostituire le bibite zuccherate e gassate, poco indicate alla salute. L’integrazione con sali minerali, in percentuale del 16%, consente di compensare la perdita che avviene soprattutto in estate col sudore.

«Non dobbiamo però confondere le acque “integrate” con gli integratori veri e propri», fa notare la dottoressa Marangoni. «Questi ultimi infatti vengono utilizzati quando manca totalmente qualche oligo-elemento. Nel caso delle bevande con aggiunte di sali minerali, si può semplicemente compensare una “carenza”, che non viene interamente coperta con gli alimenti, soprattutto nei soggetti che ne richiedono quantità superiori, per patologie quali osteoporosi, dolori muscolari, stanchezza cronica». Per fare qualche esempio, una bottiglia di acqua minerale da 60 ml integrata con calcio (pro-bones) contiene 128 mg di calcio, la stessa quantità di minerale contenuta in circa 100 g di yogurt intero. Una bottiglia di acqua integrata con magnesio (pro-active) contiene 60 mg di magnesio, la stessa quantità contenuta in circa 100 grammi di spinaci. L’aggiunta di potassio determina un introito di circa 320 mg del minerale, la stessa quantità contenuta in circa 100 g di banana. Una bottiglia di acqua + zinco (anti-oxidant) contiene 1,62 mg di zinco, la stessa quantità di minerale contenuta in circa 20 g di noci.

di Paola Trombetta

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