San Valentino alla taverna di Ripetta

Un battito di ciglia, il lume di candela, l’atmosfera avvolgente… a volte basta questo a far scoccare la scintilla. Ma per essere certi che la serata sia a lieto fine ci vuole qualcosa in più: una cena afrodisiaca. Perché è a tavola, prima ancora che in camera da letto, che si accendono le passioni. A ricordarci questa grande verità, in un localino di 30 coperti, accogliente e suggestivo nel cuore di Roma, è una fantastica egiziana dalle mille esperienze: scenografa, artista, mediatrice culturale, grande viaggiatrice e appassionata ricercatrice di profumi e sapori squisitamente mediterranei. Fatma Elkordy (nella foto assieme a chef Omar)  è a Roma dagli anni 70, quando venne qui per motivi di studio, sposò un romano e con lui incominciò a scoprire il piacere di “mischiare le culture”, come dice lei, in ogni campo della vita, inclusa la tavola. «Già da quegli anni mi rifugiavo in questo locale», ci racconta, «assaggiavo la cucina italiana, la confrontavo con quella mediorientale sperimentando i mille sapori  diversi del grande bacino mediterraneo. Poi un giorno, tornando da uno dei miei tanti viaggi intorno al mondo, ho trovato le saracinesche chiuse. Mi è sembrato un segno del destino. Ho rilevato la licenza e ho aperto la taverna di Ripetta, trasferendoci tutte le mie emozioni, le mie esperienze e la mia grande voglia di creatività». Ci guardiamo intorno mentre da un tavolo all’altro sfilano portate scenografiche e golosissime: il luogo è oggi un piccolo rifugio di politici, intellettuali, amici e soprattutto amanti della buona cucina. I piatti sapientemente realizzati  dallo chef Omar, egiziano anche lui, sono la quintessenza della cucina mediterranea intesa nel suo significato geografico più ampio e autentico. Negli antipasti si trovano le falafel (polpette vegetali speziatissime), assieme alle panzanelle al pomodoro, l’hummus (crema di ceci) e la bresaola, il cous cous e i legumi interno-ristorantedel nostro sud; primi e secondi spaziano dalle tradizioni romanesche a quelle internazionali ed esotiche, i dolci cambiano ogni giorno e hanno il profumo delle nostre nonne unito a quello delle favole delle mille e una notte. Tutto con ingredienti di altissima qualità, etichette esclusivamente italiane e grande cura nella presentazioni, vere e proprie creazioni visive che tradiscono la vena artistica della proprietaria. Non ci sono dubbi: questo è ilposto giusto per farci suggerire un menù galeotto per San Valentino. Che sia buonissimo, ma anche bello, colorato, profumato di spezie dai poteri segreti e vario come l’amore, che non conosce nazionalità, età, sesso o colore. Vuoi provare anche tu?

Ecco di seguito il menù  della seduzione della taverna di Ripetta. Con le ricette per eseguirlo. E le proprietà – un po’ leggendarie un po’ scientifiche – che assaggio dopo assaggio ti aiutano a far lievitare le emozioni.
Per info: taverna Ripetta, via di Ripetta 158 – tel 06 68802979

Ostriche e champagne
Usale nel modo più classico: aperte su un letto di ghiaccio con il limone, con la coppa vicino.
Effetto Cupido – Le ostriche arrivano dal mare, come Afrodite, ma hanno anche un buon contenuto proteico che aumenta i livelli di dopamina e noradrenalina, due sostanze che stuzzicano il cervello predisponendolo alla passione. Mangiale sorseggiando champagne (o vino bianco), ma in piccolissime quantità: l’alcol disinibisce, ma se esageri provoca depressione e abbiocchi molto poco poetici.

Consommé di gamberi con orzo ed erbe
Lessa 100 g di orzo. Prepara il consommé facendo bollire per mezz’ora  ½ litro d’acqua fredda, le  teste di 6 gamberi, foglie di lauro e uno scalogno. Filtra con una garza. Scotta i gamberi con olio extravergine d’oliva. Metti nel piatto fondo un cucchiaio di orzo, copri con il consommé e con i gamberi, sale, pepe e una foglia di menta.
Effetto Cupido Tutti i crostacei hanno fama di cibi afrodisiaci, e come tutti i cereali l’orzo regala vitamine del gruppo B, antistress e distensive: abbinamento perfetto contro eventuali ansie da prestazione!

Tagliolini con pesto di rucola e noci
Soffriggi lentamente nell’olio extravergine 2 spicchi di aglio (togliendoli quando sono ben imbionditi). Aggiungi un bel po’ di peperoncino, e poi una buona quantità di rucola e noci frullate insieme nel frullatore. Butta nella pentola 160 g di tagliolini all’uovo molto al dente, gira tutto insieme per far insaporire e servi.
Effetto Cupido – La frutta secca in guscio contiene arginina, aminoacido che aumenta indirettamente il flusso del sangue favorendo l’erezione, e nel medioevo la rucola aveva una tale fama afrodisiaca da essere vietata nei conventi! Per non parlare del peperoncino, re dei Cupidi grazie alla capsaicina, stimolante e vasodilatatrice.

Tagliata di manzo all’aceto balsamico profumato di cannella
Fai bollire ½ bicchiere di aceto balsamico con una buccia d’arancio, una stecca di cannella, un cucchiaino da caffè di zucchero di canna finché non si riduce della metà. Scalda bene la piastra, e scotta 300 g di entrecote  dalle due parti. Tagliala a ventaglio e cospargila con la riduzione di balsamico. Servila con un’insalata verde arricchita da fettine di avocado mandorle e melograno.
Effetto Cupido – la carne sostiene, zucchero e cannella gratificano. Avocado e melograno aiutano il microcircolo (e quindi la prestanza sessuale), reciprocamente, con omega3 e antiossidanti specifici (antociani).

Fragole e cioccolato
Scalda a bagnomaria  tutto il cioccolato fondente (70%) finché non diventa una crema morbida. Portalo a tavola con un cestino di fragole ben mature e mangiale con le mani, intingendole.
Effetto Cupido – È il trionfo finale. Il cioccolato, che il mitico Montezuma consumava in grandi quantità prima di ogni incontro, contiene  sostanze capaci di liberare nel cervello i neurotrasmettitori del piacere (endorfine). E le fragole sono simbolo di seduzione fin dai tempi del Re Sole, da mangiare con le mani, in un gioco di reciproci assaggi che prelude a conoscenze più profonde…

Avviso per aspiranti amanti
Attenzione: tutti i poteri afrodisiaci descritti sono veri, ma lievissimi e legati a un consumo costante, prolungato e nelle giuste quantità (come sempre, e ancora di più per questi cibi, gli eccessi possono avere effetti poco salutari). Insufficienti, dunque, a dare la svolta a una serata. «Quel che funziona molto, però, è “l’effetto placebo” », precisa la biologa nutrizionista Annalisa Olivotti, «cioè la forza della mente. Perché più ci credi, più  i pensieri, l’immaginazione, le aspettative legati a quel cibo si trasformano in stimoli per il cervello, inducendolo a mandare in circolo gli ormoni della sessualità che accendono  il desiderio». Lasciati andare, dunque,  e credici fermamente. Se lo farete in due, non finirete tutte le fragole…

di Marilisa Zito

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