IL CIBO CHE FA BELLA LA PELLE

Noi siamo quello che mangiamo”, diceva il filosofo Ludwig Feuerbach. Un detto sempre attuale perché, in effetti, ciò che introduciamo nel nostro organismo non influenza soltanto il corpo, ma anche i processi psicologici, spirituali e quindi una sana alimentazione può migliorare la qualità della vita e la bellezza della pelle. La salute della pelle non è soltanto un fattore estetico. Adottare una regolare e adeguata “beauty routine” per mantenerla bella esteriormente, è una buona abitudine, ma per tenerla in forma perfetta anzi “sana” la migliore cura inizia a tavola. «Non è necessario seguire regimi dietetici ferrei o penalizzanti: è sufficiente nutrirsi in modo vario, equilibrato inserendo quotidianamente le giuste quantità di alimenti che vantano proprietà specifiche, benefiche per la bellezza cutanea», afferma la dottoressa Aurora la Gioia, specialista in Naturopatia e Consulente di alimentazione. Purtroppo la pelle è sottoposta a una serie di agenti atmosferici che possono danneggiarla come smog, inquinamento, vento, freddo, caldo, umidità, luci artificiali, pc, tutti fattori che influiscono negativamente sulla sua bellezza. Quindi per evitare il suo invecchiamento precoce, iniziamo a coccolarla dall’interno.
Vediamo quali sono i gruppi di alimenti da preferire, per le loro proprietà intrinseche e curative, per giocare d’anticipo sugli inestetismi della pelle e al suo benessere.

Gli antiossidanti sono sostanze che preservano le cellule dell’organismo da danni e degenerazione: contribuiscono a mantenere una condizione di massima salute, benessere ed efficienza psicofisica. Aiutano a rallentare il processo di invecchiamento, influendo sull’“età biologica” e a combattere i radicali liberi. Negli antiossidanti  rientrano tutti gli alimenti naturali tra cui frutta e verdura fresca.

I carboidrati sono il carburante del corpo, quindi non devono mancare mai. Sono da privilegiare quelli integrali per evitare l’elevata concentrazione di zuccheri semplici che, oltre a far impennare rapidamente la glicemia, danneggiano le proteine di supporto del derma, il collagene e l’elastina. Una alimentazione ricca di carboidrati semplici provoca, col tempo, una precoce lassità della cute. I carboidrati sono presenti in pane, pasta, riso, mais, quinoa, kamut.

Le proteine sono la struttura di sostegno di tutte le cellule, per un buon funzionamento dell’organismo. La loro principale funzione consiste nel rifornire gli aminoacidi necessari per i processi di rinnovamento dei tessuti. Sono i precursori di alcuni enzimi che intervengono nei vari metabolismi del corpo. Utili per la difesa immunitaria e contro le contrazioni muscolari e sulla coagulazione del sangue. Da segnalare la creatina che, per la sua azione anti-età, stimola la produzione di collagene ed elastina, la cisteina che aiuta a mantenere in salute capelli e unghie. Le proteine si suddividono in animali, presenti nelle carni  rosse e bianche e in vegetali presenti nei legumi.

I grassi buoni formano le membrane cellulari. Preziosi sono gli omega 3 e 6 perché migliorano l’idratazione, l’elasticità e la tonicità della pelle. Qualche nota di merito anche al tanto “odiato” colesterolo, perché precursore della vitamina D: attenzione però a non esagerare perché se é in eccesso, può essere causa di gravi danni. Ampio spazio all’olio di oliva extra vergine, al pesce azzurro, alla frutta secca. Da abolire completamenti i grassi “idrogenati” presenti in molti prodotti da forno pronti: oltre a danneggiare l’organismo nella sua totalità e quindi anche la pelle, sono responsabili della lassità cutanea e delle smagliature.

Le vitamine sono ottimi riparatori dei danni tessutali. Sono presenti in quasi tutti gli alimenti, ma la maggiore concentrazione si trova in frutta e verdura. Un’alimentazione ricca di frutta e verdura fresche, di stagione e dai colori assortiti si traduce in una pelle luminosa, elastica, idratata.

I minerali contribuiscono a mantenere la pelle sana e tonica, a prevenire le rughe; hanno inoltre la capacità di contrastare i radicali liberi e i vari processi degenerativi legati all’invecchiamento. Quelli particolarmente importanti per la pelle sono lo zinco, il rame, il selenio, il manganese e il ferro. Sono presenti in alcune spezie, nell’aglio, nelle cipolle: sono ricchi di vitamina PP contro gli inestetismi dell’acne.

I liquidi sono una nota dolente per tutti. E’ necessario bere almeno un litro e mezzo di acqua al giorno per depurarsi dalle tossine. «Un metodo che suggerisco per integrare i liquidi nel nostro organismo, è quello di bere frullati, centrifugati di frutta e verdura di stagione», conclude Aurora La Gioia. «Anche aggiungere ai pasti principali un bicchiere al giorno di vino rosso o rosé è una buona regola, perché ricchi di polifenoli che aiutano a contrastare l’azione dei radicali liberi e a rendere la pelle più luminosa e fresca. Quindi nessuna dieta mortificante, bensì abituarsi a mettere sulle nostre tavole quantità morigerate e variegate di alimenti “sani” e fare un po’di moto significa assicurarsi una terza età più piacevole, lontana da disturbi degenerativi e con la pelle più tonica, luminosa, e con poche rughe».

di Graziella Capra

 

PER CICATRIZZARE MEGLIO LE FERITE

L’alimentazione può aiutare anche in caso di ferite da intervento chirurgico o da eventi accidentali. E’ quanto si apprende dalla  relazione del professor Giovanni Scapagnini alla recente Conferenza per lo studio e la ricerca su ulcere, piaghe, ferite e riparazione tessutale, presieduta dal professor Nicolò Scuderi. Ecco alcune indicazioni. Tra le sostanze pro-guarigione ci sono le proteine, e in particolare l’arginina, tipica della carne rossa,  che secondo studi recenti avrebbe un ruolo specifico nei processi di angiogenesi e di riepitelizzazione, e alcune  vitamine, in particolare la A (latte, verdure), decisiva per la rigenerazione della pelle e la C (frutta e verdura rossa e arancione, kiwi,), che oltre a essere grande alleata del sistema immunitario è un importante antiossidante cellulare e un fattore indispensabile per la formazione del collagene. La vitamina E (olio extravergine, frutta secca in semi), antiaging per eccellenza, è un altro antiossidante specifico per il derma, anche se non sono ancora confermate azioni specifiche sulle ferite, mentre la bromelina, enzima vegetale presente nell’ananas, non serve solo a combattere la cellulite, ma anche a ridurre edema, bruciore, dolore e ridurre i tempi di guarigione dopo un intervento chirurgico. Ancora: un vero toccasana sono tutti i polifenoli, antiossidanti onnipresenti nel mondo vegetale, a partire dalle catechine del tè e dai flavonoidi del cacao fino all’idrossitirosolo dell’olio di oliva o alla curcumina del curry che, oltre alla capacità di controllo su infiammazione e stress ossidativo, è un potente modulatore del TGF-B(beta), un fattore di crescita ritenuto fondamentale nei processi di riepitelizzazione e contro la formazione di cheloidi. E se la preziosissima curcumina in sé è scarsamente biodisponibile (anche se nel curry ci sono altre spezie che ne aiutano l’assorbimento), si può rimediare aggiungendo altri polifenoli utili: i flavonoidi contenuti nei semi della fava di theobroma , la parte della pianta usata per la produzione del cacao, in particolare le catechine, sempre più allo studio per le loro capacità di interferire positivamente sulla fisiologia della cute e sulla rigenerazione tissutale (modulazione sull’infiammazione, angiogenesi, produzione di collagene). Infine, ancora una volta, un elogio all’olio di oliva: oltre alla vitamina E, contiene polifenoli (idrossitirosolo e oleuropeina) che recentemente sono stati posti al centro della strategie nutrizionali pro-guarigione: diversi studi clinici ne hanno evidenziato l’efficacia per la riduzione dei tempi di guarigione post-chirurgici.  (Marilisa Zito)

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