In menopausa, fai il pieno di vitamina D

Si forma per effetto dei raggi solari sulla pelle. L’estate è il periodo ideale per poter mettere da parte una adeguata riserva di vitamina D, da utilizzare poi nei mesi autunnali e invernali. Oltre a migliorare la mineralizzazione delle ossa, questa vitamina sembra dare benefici, soprattutto in menopausa. Recenti studi americani, coordinati dalla Harvard University di Boston, confermano che la vitamina D potrebbe addirittura antagonizzare il rischio cardiovascolare nelle donne in menopausa. <Arterie e vasi sanguigni contengono infatti i recettori per la vitamina D che esercita un’azione protettiva>, conferma Andrea Giustina, professore di Endocrinologia all’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano e presidente del CUEM (Clinical Update in Endocrinologia e Metabolismo). <Gli studi finora pubblicati confermano che le donne in menopausa, con carenza di questa vitamina, hanno un incremento dei valori pressori e un aumento del rischio cardiovascolare. Somministrando loro un’integrazione di questa vitamina, i valori rientrano nella norma>.

Le dosi giornaliere di vitamina D dovrebbero raggiungere le 800-1000 U.I. Se il sole non basta, esistono integratori a base di vitamina D inattiva (cole-calciferolo) che viene poi attivata attraverso il passaggio epatico e diventa 25 idrossi-vitaminaD, pronta ad entrare in circolo ed essere utilizzata dall’organismo.

Paola Trombetta

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