Giornata Mondiale dell’Asma: le iniziative di “largo respiro”

Una community per imparare a gestirla h 24, una gara di meme per raccontarla, una survey per capire cosa fare di più e una petizione per l’asma grave. Sono queste le azioni messe in campo dall’Associazione “Respiriamo Insieme-APS”, in occasione della Giornata Mondiale dell’Asma (5 maggio), a sostegno di medici, specialisti, ricercatori, psicologi e pazienti, pensate per dare un po’ più “di respiro” a chi soffre di asma, asma grave e allergie, in ogni momento della giornata (e dell’anno). In Italia, la problematica interessa circa 3 milioni di persone, 300 mila con forma grave in cui non si ottiene il controllo o soltanto con dosaggi massimali di terapia. Un terzo degli asmatici ha meno di 14 anni. Numeri che impongono una “presa di posizione” e azioni collettive per far conoscere e controllare la malattia. «Crediamo in azioni sinergiche di persone con competenze diverse, dal medico, allo psicologo, all’amico che ha l’asma come te – dichiara Simona Barbaglia, Presidente dell’Associazione Respiriamo Insieme-APS e mamma di un ragazzo asmatico – unite dall’obiettivo di migliorare la qualità di vita degli asmatici. Per controllare meglio l’asma serve la collaborazione di tutti, finalizzata a far conoscere e superare i miti sbagliati legati all’asma, tema della Giornata di quest’anno, attraverso l’informazione, l’educazione terapeutica al paziente, progetti dedicati che coinvolgono tutti gli stakeholder. Insieme riusciremo a garantire risultati migliori per tutti». Ecco le azioni e iniziative della Giornata:

  • La community “Respiriamo Insieme”. Nata durante la pandemia, ha l’obiettivo di offrire agli oltre 300 mila pazienti con asma, asma grave e allergie, ai loro familiari, caregiver e alle persone che condividono la vita quotidiana, uno spazio digitale di interazione e dialogo per imparare a conoscere e gestire meglio la propria malattia.
  • Una gara di meme per raccontare l’asma (e vincere un concerto). L’invito è di creare uno o più meme, ovvero un’ immagine con didascalia, un post, un pensiero sulla personale esperienza (anche emozionale) con la malattia, condividerli sui propri canali social e taggare “Respiriamo Insieme” #asmameme, #respiriamoinsiemememe per un re-post. In occasione della Giornata, il Comitato scientifico e direttivo dell’Associazione (la Giuria), voteranno la migliore creazione premiandola con due biglietti di un concerto dell’artista preferito del vincitore. «L’obiettivo dell’iniziativa – aggiunge Barbaglia – è avviare un nuovo e più adeguato canale comunicativo riservato ai giovani, fiduciosi che possa produrre un cambiamento significativo e duraturo nella consapevolezza e gestione dell’asma».
  • Una survey online. L’adesione all’indagine (al link) consentirà di raccogliere dati per conoscere i bisogni, spesso non soddisfatti, nella diagnosi e nel trattamento della malattia e, dunque, ri-disegnare specifiche progettualità e attività a favore dei pazienti affetti da asma grave.
  • Una petizione (e un video). L’associazione “Respiriamo Insieme” ha lanciato a settembre 2020 una petizione per chiedere il riconoscimento dell’asma grave come patologia differenziata dall’asma. «Chiediamo alle Istituzioni per l’asma grave – conclude Barbaglia – l’assegnazione di un Codice di Esenzione diverso dall’asma, che comprenda un più ampio ventaglio di prestazioni diagnostiche e terapeutiche gratuite, così da prevenire le cronicità, diagnosticare tempestivamente la malattia e garantire terapie adeguate e la riabilitazione polmonare».

In occasione della Giornata dell’Asma, la petizione verrà rilanciata dal sito dell’Associazione, avvalendosi anche di un video realizzato in collaborazione con il progetto #TELOSPIEGO®.

Francesca Morelli

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