Vinto il tumore al seno, si parte per la maratona di New York

tumore-al-seno-maratonaDi tumore al seno si può guarire e non solo. Si può addirittura correre per 42 chilometri, attraverso le suggestive strade di New York , partecipando allo straordinario evento della maratona più famosa al mondo. È quello che 10 donne, dopo aver superato un tumore al seno, hanno deciso di fare partecipando alla maratona di New York del prossimo 6 novembre. Stiamo parlando di donne senza un passato da atlete professioniste che si sono incontrate all’Istituto Oncologico Veneto (IOV) di Padova durante il percorso della malattia, della cura e hanno ora intrapreso una nuova sfida. Lo scopo di questa iniziativa è dimostrare in modo inequivocabile che oggi di tumore al seno non solo si può guarire, ma che una volta superata la malattia, non ci sono limiti di nessun genere: è possibile appunto anche correre una maratona.

Il progetto nasce grazie a un’idea e alla tenacia di Sandra Callegarin, una paziente IOV, alla quale viene diagnosticato un carcinoma mammario nel giugno del 2014. Sandra si sottopone a due interventi chirurgici e a sei cicli di chemioterapia, seguiti da terapia ormonale. Appassionata di corsa, man mano che le sue condizioni migliorano in seguito alle terapie, si ripromette, una volta vinto il cancro, di vincere una nuova sfida: la maratona di New York. Dapprima è una decisione personale, poi riesce a coinvolgere in questo progetto altre donne che, come lei, hanno dovuto affrontare la medesima battaglia contro il cancro. Costituisce la Onlus Run Your Life Again – RYLA, per correre tutte insieme il 6 novembre la maratona di New York in nome dell’Istituto Oncologico Veneto, nel quale sono state curate e dove si sono conosciute.

Nessuna delle dieci donne è una sportiva professionista: le dieci ex-pazienti oncologiche dello IOV sono state selezionate tra oltre 50 donne che si sono iscritte in poco meno di otto settimane. Le candidate hanno dovuto superare una rigida selezione medica, visite psicologiche e test motivazionali. L’iniziativa, organizzata da RYLA Onlus (associazioni di ex-pazienti oncologiche) è patrocinata dal Comune di Padova e dall’Istituto Oncologico Veneto, con il sostegno di aziende sponsor che daranno il loro contributo. Con le dieci donne correranno anche la dottoressa Silvia Michieletto e la dottoressa Tania Saibene, entrambe chirurghe oncologhe dell’UO di Senologia dello IOV. E allora “in bocca al lupo” alle dieci runner: Susanna Barison; Martina Cassandro; Paola Cavallin; Ornella Dandolo; Monica De Spirito; Alessandra Marcante; Patrizia Sassaro; Alberta Scudeller; Sabrina Rizzo; Daniela Zambon.

Barbara Bargna

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