SIMPE: UNA NUOVA SOCIETÀ PER LA TUTELA DI BAMBINI E ADOLESCENTI

È nata SIMPE, la Società Italiana di Medicina Pediatrica. Gli obiettivi? Valorizzare il ruolo del bambino e dell’adolescente attraverso la difesa dei diritti in ambito sociale; promuovere corretti stili di vita ed equità in tema di salute per il raggiungimento del pieno benessere fisico, psichico e sociale di questa “giovane’ popolazione.

La Società punta a diventare non soltanto referente sanitario-assistenziale ma anche interlocutore autorevole con Ministeri, Commissioni Parlamentari e con il Garante Nazionale per l’Infanzia e l’Adolescenza così da concretizzare e consolidare i suoi fini istituzionali. «Il nostro intento – ha spiegato Giuseppe Mele, presidente della neonata società scientifica – è inserirci come valore aggiunto nel già ricchissimo panorama delle società scientifiche. Questo significa anche disporre di una “rete” di pediatri capaci di rendere trasparenti, verificabili e quantificabili i propri comportamenti in termini di efficacia clinica per incentivare qualità, affidabilità e eticità professionale». Un obiettivo raggiungibile unendo competenza, informazione e tecnologia: i medici saranno supportati nella misurazione delle loro performance e risultati da un software PediaSystem, ideato in collaborazione tra SIMPe, Paidòss (Osservatorio Nazionale sulla salute dell’infanzia e dell’adolescenza) e Genomedics. Non solo, grazie ai tanti indicatori presenti nel sistema sarà possibile monitorare a livello locale e nazionale, e in tempo reale, lo stato di salute della popolazione pediatrica di riferimento, ma anche seguire l’andamento di malattie stagionali, differenziare i tassi di incidenza di alcune patologie tra diverse aree geografiche anche della stessa Asl o ancora conoscere la progressione nel tempo di alcune patologie di alto impatto, come obesità e diabete. «In questo modo – conclude Mele – possiamo fare sistema nell’area dell’assistenza territoriale, consentendo l’omogeneizzazione delle prestazioni e delle migliori cure fondate sull’evidenza, da rivolgere ai più piccoli».

 

(Francesca Morelli)