Scegli una gravidanza “attiva”, anche dopo le vacanze

L’attività fisica in gravidanza previene l’aumento di peso e, in associazione a un’alimentazione sana e bilanciata, mantiene attivo il metabolismo, favorisce la buona funzionalità del sistema cardiocircolatorio, migliora l’umore, in particolare alla fine della stagione estiva, quando il caldo è più mite. «Nonostante questi benefici – dichiara Daniela Galliano, medico chirurgo, specializzata in Ginecologia, Ostetricia e Medicina della Riproduzione, Responsabile del Centro PMA di IVI Roma – in Italia molti medici ancora prescrivono il riposo in gravidanza, secondo una tendenza ormai superata». L’attività fisica in gravidanza non è uguale per tutte, va programmata “su misura” in funzione delle caratteristiche personali e del trimestre della gravidanza. «Atlete professioniste o donne molto allenate – precisa la dottoressa – potranno continuare la loro routine, allentando il ritmo con il procedere della gravidanza ed eliminando le attività pericolose o traumatiche. Mentre coloro che non hanno mai praticato sport, devono cominciare in maniera graduale, camminando all’aria aperta o frequentando corsi di pilates o yoga, appositamente pensati per questa fase particolare della vita della donna». I cambiamenti che il corpo subisce nei 9 mesi di gravidanza, richiedono anche l’impostazione e la pratica di esercizi che possano aiutare ad alleviare uno specifico problema/disturbo. «Per prevenire i dolori lombari – suggerisce Galliano – è bene rafforzare i muscoli addominali e il pavimento pelvico. Mentre, man mano che aumentano di volume il pancione e il seno, con la compressione del diaframma e uno squilibrio anteriore del peso, è indicata la ginnastica posturale per mantenere la postura corretta. Infine, le mamme non abituate allo sport possono frequentare un corso di ginnastica pre-parto, utile a minimizzare i problemi fisici legati alla gravidanza e a preparare il momento della nascita, sia da un punto di vista fisico, rafforzando i muscoli addominali per gestire meglio la spinta, lavorando sull’apertura delle anche e sulla respirazione, sia a livello psicologico allentando le tensioni legate al parto».

Non ultimo, l’attività fisica è un toccasana anche per le donne in cerca di una gravidanza, soprattutto se condotta all’aperto, in cui i benefici per l’organismo sono maggiori: diversi studi scientifici dimostrano una più efficace funzione antidepressiva, di attenuazione delle infiammazioni, una più evidente riduzione della pressione e un aumento delle capacità mentali. «I risultati più evidenti – conclude l’esperta – riguardano la maggiore ossigenazione, benefica sia per l’apparato respiratorio, sia per i muscoli, l’immagazzinamento di più vitamina D, essenziale per l’assorbimento di calcio, fosforo e per il sistema immunitario, il miglioramento delle prestazioni cardiovascolari e, infine, un maggior dispendio di energie dato dall’imprevedibilità dell’ambiente rispetto a quello ben conosciuto della palestra». Con un ultimo valore aggiunto: la vista del verde, soprattutto con le belle giornate settembrine, che in cromoterapia si associa a effetti rilassanti a beneficio dell’equilibrio psichico e emotivo.

Francesca Morelli

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