“Manipolare” frutta e verdura aiuta i bambini a mangiarne di più

Continua, anche quest’anno, la campagna “Dammi il Cinque”, patrocinata dalla Società Italiana di Pediatria (SIP), realizzata con il contributo scientifico dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, il sostegno incondizionato di Menarini e la collaborazione della Federazione Italiana Medici Pediatri (FIMP), dell’Associazione Dietetica e Nutrizione Clinica (ADI), che si propone di invogliare i bambini a conoscere meglio frutta e verdura, poco gradite ai piccoli, per introdurle più volentieri nella dieta. La campagna entrerà in 500 scuole italiane, dove verranno distribuiti dei kit costituiti da una guida per insegnanti e un libro di avventure per i bimbi, corredati da cartoni animati a tema e incontri in 15 comuni. L’iniziativa ha dei protagonisti d’eccezione: 5 colorati supereroi, che rappresentano le virtù di frutta e verdura, ovvero il bianco di mela, pera e banana, ricche di potassio, associato alla “forza eccezionale”; il verde di kiwi, lattuga e uva, ricche di magnesio, alla “ultravista”; il viola di lamponi more e mirtilli alla “memoria enciclopedica” e così via. La campagna ha anche l’obiettivo di combattere una condizione clinica preoccupante per gli specialisti: l’eccesso di peso.

«Un bimbo italiano su tre è in sovrappeso – afferma Alberto Villani, presidente della SIP – e, all’origine, vi è una dieta squilibrata, troppo ricca di grassi, e una diffusa sedentarietà». L’idea vincente della campagna, secondo Maria Teresa Carpino, amministratore delegato di Mati Group, società specializzata nella comunicazione sul benessere,  è suscitare il desiderio nei piccoli di immedesimarsi nei supereroi, diventando forti e potenti come loro, proprio mangiando molta più frutta e verdura. La “campagna vegetale” potrebbe continuare anche a casa, perché secondo uno studio della De Montfort University di Leicester, nel Regno Unito, pubblicato sulla rivista Appetite, consentire ai bambini di “manipolare” frutta, verdura e ortaggi, dando a questi alimenti nuove forme, sprona al loro consumo. Infatti 62 bambini, di età compresa tra i 3 e i 4 anni, sono stati coinvolti nella ricerca e ad alcuni si essi sono state distribuite ciotole di broccoli, carote, spinaci, banane, ravanelli, arance, limoni, cetrioli, pomodori e mirtilli che potevano usare e manipolare per riprodurre le immagini di un libro per bambini, altri sono stati invitati a giocare con paillettes, piume, brillantini, mentre l’ultimo gruppo ha assistito alla manipolazione dei cibi da parte di un ricercatore. Ai genitori è stato invece chiesto di annotare il consumo di frutta e verdura dei loro piccoli una settimana prima della ricerca e poi al termine dell’esperimento: è risultato che coloro che avevano “giocato” con frutta e verdura, stimolati a provare uno qualsiasi degli alimenti che non conoscevano, ne assaggiavano significativamente di più.   F.M.

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