DIETA MEDITERRANEA: PROTEGGE LE DONNE DALLE FRATTURE DELL’ANCA

C’è una ragione in più per mangiare mediterraneo, soprattutto per le donne. Uno studio tedesco, pubblicato su JAMA Internal Medicine, attesterebbe infatti che l’abbondante consumo di frutta e verdura, ma anche di legumi e pesce, alimenti tipici della dieta ‘made in Italy’, riduce nelle donne il rischio di andare incontro nella terza età a una frattura dell’anca.

La ricerca condotta dall’Università di Wurzburg in Germania, ha coinvolto all’incirca 90 mila donne, di età compresa tra 50 e 79 anni, facenti parte dello studio americano Women’s Health Initiative, le quali nel periodo 1993- 1998 sono state monitorate riguardo alle loro abitudini alimentari.  È stato così possibile per i ricercatori suddividere le donne in quattro gruppi dietetici: le ‘dieta mediterranea’; le ‘indice 2010 dell’alimentazione sana’, le ‘indice 2010 dell’alimentazione sana alternativa’ e le ‘DASH’ (Dietary Approaches to Stop Hypertension), utile appunto a tenere sotto controllo la pressione.

Nei 16 anni dello studio, gli esperti hanno potuto registrare quasi  29 mila fratture, di cui oltre 2.100 all’anca. Tuttavia con una sensibile differenza, perché fra le donne che consumavano una dieta mediterranea, il rischio di frattura di quest’osso era diminuito dello 0,29% rispetto a quello di donne che prediligevano altri regimi alimentari. «E’ possibile evitare un caso di frattura all’anca ogni 342 donne che mangiano mediterraneo – dichiara Bernhard Haring, primo autore della ricerca. Un dato importante se si considera che questo regime non prevede un abbondante apporto di latticini, considerati un cibo protettivo delle ossa per la presenza di calcio e vitamina D». Non è stata evidenziata invece alcuna relazione tra dieta mediterranea e rischio di frattura di qualsiasi altro osso, né è emersa alcuna protezione verso le anche o le ossa in genere da parte di regimi alimentari differenti da quello ‘Italian style’.  (Francesca Morelli)