Anziani in salute, ma con la paura di perdere l’autosufficienza

<La “generazione argento” nel 2017 è contraddistinta nel complesso da un buono stato fisico, psichico ed emotivo, ma ha paura di perdere l’autosufficienza negli anni>. Così Francesca Merzagora, presidente di Onda, Osservatorio nazionale sulla salute della donna, riassume i dati dell’indagine “Essere anziani nel 2017”, presentati i giorni scorsi a Milano nell’ambito del convegno “Il mondo invecchia: assistenza e gestione dell’anziano”. L’indagine, condotta su un campione di oltre 300 soggetti dai 70 anni in su, intende valutare il ruolo di questa generazione in ambito familiare e sociale, gli stili di vita, le necessità, i bisogni, le paure e le loro aspettative. L’83% degli intervistati si dichiara autosufficiente, con uno stato di salute fisico buono, anche se più della metà è affetto da una malattia cronica. Nella maggior parte dei casi conducono una vita attiva: escono spesso (76%), incontrano parenti e amici (53%) e non di rado si occupano della cura dei nipoti (53%). La partecipazione sociale degli over 70 è incentrata sulla famiglia: essere circondato dai familiari e dagli affetti è il principale obiettivo per il futuro di 1 su 2, mentre è poco diffusa la frequentazione di centri ricreativi (11%) e attività di volontariato (9%). Il 43% dei soggetti si dichiara soddisfatto della propria vita e la metà si definisce felice anche se ritiene che la vecchiaia imponga molte rinunce (58%) e solo il 30% pensa che possa offrire nuove opportunità. Invecchiare però fa paura (il 41% afferma di temerlo molto), non tanto per la fine della vita, quanto più per gli ostacoli che l’invecchiamento comporta come perdita dell’autosufficienza (il 72% la teme molto), malattie (51%), limitazioni nel movimento (50%), dolore e sofferenza (49%), instabilità psichica (45%). Il principale canale informativo su tematiche inerenti la salute è il medico di medicina generale, al quale si rivolge il 66% degli over 70, seguito dalla TV (41%) e dal medico specialista (32%), ma anche internet è consultato da 1 su 5. Per l’89% degli intervistati il medico è una figura di riferimento nel quale si ripone fiducia e la metà vi si rivolge anche quando non ha problemi, ma solo per un controllo generale.

<La cura della singola malattia, che ha permesso di allungare la sopravvivenza di molti pazienti, è risultata inefficace nel ritardare, migliorare o prevenire la comorbilità durante l’invecchiamento>, spiega Luigi Bergamaschini, Direttore dell’Unità Operativa Complessa 2 del Pio Albergo Trivulzio e Direttore della Scuola di Specializzazione in Geriatria dell’Università Statale di Milano. <Per tale motivo le organizzazioni sanitarie internazionali auspicano la messa in atto di progetti trasversali di ricerca, necessari per comprendere le differenze nel processo di invecchiamento tra i singoli individui e tra i sessi e per poter attuare un’efficace medicina preventiva nell’invecchiamento>.

<Tra gli intervistati erano presenti 8 over 70 che vivono in Residenze Sanitario-Assistenziali (RSA) di cui 7 donne>, conclude Merzagora. <Questo piccolo gruppo presenta un quadro di vita complesso dato dalla mancanza di autosufficienza e dal compromesso stato di salute. Complessivamente si definiscono infelici; pensano spesso alla fine della loro  vita, ma non lo fanno con vissuti di angoscia e si mostrano critici anche nella visione dell’anziano all’interno della società. L’Osservatorio si è dimostrato sensibile alla tematica della terza età e si sta impegnando nel rispondere non solo ai crescenti bisogni della popolazione anziana in Italia – che conta oltre 13 milioni di over 65, di cui 7,5 milioni donne –  ma anche nel supportare le famiglie nella scelta della RSA più idonea alle esigenze dei non autosufficienti colpiti da demenze, disabilità e altre malattie. Per questo ha realizzato il progetto Bollini RosaArgento (www.bollinirosargento.it), volto ad attribuire un riconoscimento alle RSA in possesso dei requisiti necessari per garantire, non solo una gestione efficace e sicura dell’ospite, ma anche un’assistenza umana e personalizzata>.    P.T.

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