Esiste l’amicizia tra donne? Come si manifesta e sviluppa? Che nodi inestricabili intreccia? Perché viaggia sotto traccia nella storia, nella letteratura, nel vivere, misconosciuta e ostacolata, addirittura negata da un mondo ancora a misura, e a firma, d’uomo? Indaga questo legame, tenace e rivoluzionario, il libro Amiche (Il Mulino, 192 pagine, 16 euro), scritto a più mani da autrici (Eliana Di Caro, Cristiana di San Marzano, Elisa Dossi, Dacia Maraini, Stefania Porrino, Linda Laura Sabbadini, Francesca Sancin, Mirella Serri e Chiara Valerio) che fanno parte di Controparola, gruppo nato nel 1992, per iniziativa di Dacia Maraini, “dall’amicizia e dalla volontà di alcune giornaliste e scrittrici”. Sono undici le coppie di donne che, pur nella individuale diversità, si sono scelte valorizzando un sentimento di vicinanza, di reciproco riconoscimento e arricchimento. Si parte da Grazia Deledda e Paolina Satta (la Biancofiore della novella La mia amica), nate ambedue in Sardegna e compagne di scuola, ma destinata alla fama, e al Nobel per la letteratura, la prima, a una semplice e per questo invidiata vita nell’isola la seconda. Nonostante la lontananza, non solo geografica, il loro è stato un filo ininterrotto, forse in parte sognato e idealizzato. Molto più intensamente vissuta è l’amicizia tra Ada Gobetti e Bianca Guidetti Serra: divise anagraficamente da un ventennio, a legarle è l’impegno politico, ambedue partecipano alla Resistenza, e quello in difesa dei diritti delle donne.
La scrittura fa da tramite tra Sibilla Aleramo e Fausta Cialente, passionale l’una, più riservata (e con un solo marito, l’altra), che traggono forza dal rivelarsi debolezze e desideri di riscatto personale e politico. Maria Montessori e Annie Besant non smettono neppure in tarda età di confrontarsi e riflettere sull’attrazione spirituale “nata tra noi senza sforzo, con naturalezza”, una forza “che può salvare l’umanità”. È il femminismo a far da ponte tra Carla Lonzi e Carla Accardi, autrici del Manifesto di Rivolta femminile, e anche a disunirle, senza che vengano però meno stima e affetto. Elvira Sellerio, editrice, e Luisa Adorno, scrittrice, mescolano nel loro intenso carteggio vita privata, lavoro, discussioni letterarie, sempre una grande e intensa vicinanza. Che diventa autentica sorellanza per Rossana Rossanda e Luciana Castellina, indomite ragazze del secolo scorso che hanno passato la vita a fianco a fianco, condividendo un percorso ideologico e politico destinato poi a dividerle, ma mai a contrapporle. Scaturisce invece da un immediato riconoscersi l’affinità elettiva, calda e carica di attenzioni, tra Raffaella Carrà e Alessandra De Stefano. Infine dedicano i loro pensieri a due amiche che non ci sono più Dacia Maraini, che si rivolge a Piera Degli Esposti, figura unica e “libera” del teatro, e Chiara Valerio che, nel racconto Ics Agosto, descrive l’amicizia che l’ha legata e la legherà per sempre a Michela Murgia.
di Simona Gioia