Il piacere di camminare tra gli oliveti

Alimentazione corretta e attività fisica: è questo il paradigma della buona salute. E a ricordarlo, con al centro il fiore all’occhiello della super-benefica dieta mediterranea, arriva il 29 ottobre la Giornata nazionale della Camminata fra gli olivi, promossa dall’Associazione nazionale Città dell’Olio in 150 città di 18 regioni italiane. Dedicata espressamente al tema Olio&Salute, l’iniziativa si avvale quest’anno di autorevoli alleati scientifici, come la LILT (Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori) e la FIF (Fondazione Italiana Fegato), della collaborazione dell’UNPLI (Unione Nazionale ProLoco d’Italia), il patrocinio del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica. Si articola in un programma vasto e differenziato di itinerari da percorrere, con visite a oliveti secolari, frantoi, Musei dell’olio, bellezze paesaggistiche e storico-artistiche delle città coinvolte, con momenti divulgativi finalizzati alla conoscenza della priorità benefiche dell’olio evo e alla promozione di un suo uso quotidiano e corretto. Per trovare l’itinerario più vicino e iscriversi : www.cammintatragliolivi.it.

“La Camminata tra gli Olivi”, giunta alla 7 edizione, sta diventando sempre più un appuntamento dedicato alla sensibilizzazione della popolazione su temi sociali importanti”, ha affermato Michele Sonnessa, Presidente delle Città dell’Olio. Quest’anno poniamo l’accento sul rapporto fra salute e stile di vita. E non a caso l’olio extravergine, alimento principe della dieta mediterranea, è il primo nutraceutico naturale nella storia dell’uomo. Le conferme dal mondo scientifico: <Da sempre, all’interno di un’alimentazione sana e varia, ispirata alla dieta mediterranea, l’olio extravergine di oliva italiano, per le sue proprietà, svolge un ruolo chiave nella prevenzione di  malattie cardiovascolari, gastrointestinali, neurologiche e tumorali>, spiega il presidente della LILT, Francesco Schitulli. <A questo si aggiunge, nell’iniziativa in corso, l’attività fisica all’aria aperta, che rappresenta un altro pilastro importante della prevenzione primaria>. Analoga la posizione di Claudio Tiribelli, Direttore scientifico FIF (Fondazione Italiana Fegato Onlus), che ricordando come  le proprietà nutraceutiche dell’extravergine d’oliva siano indicate anche  dall’ European Food Safety Authority (EFSA), sottolinea come: <molte  patologie del fegato e delle vie biliari possono essere direttamente collegabili ad abitudini di vita non sana, soprattutto dal punto di vista alimentare, e come sia importante intervenire, visto il dilagare anche fra i giovani di una vera e propria “epidemia” di sovrappeso e obesità, situazioni che portano a danni permanenti in età adulta”. E l’allarme della FIF, a questo proposito, è confermato dai dati. In Italia il  35% della popolazione adulta  è in sovrappeso, il 10% è obeso, e questo incide sul 90% delle malattie epatiche, il 44% del diabete, il 23% delle cardiopatie ischemiche e il 7-41% di alcuni tipi di cancro. Vantaggi per la salute, ma non solo. Passeggiare fra gli olivi consente anche di scoprire, facendo bene alla mente, all’anima e a tutti i 5 sensi, le infinite meraviglie del territorio italiano. <Siamo lieti>, sottolinea infatti  Antonino La Spina, Presidente dell’Unione Nazionale delle Pro Loco d’Italia Aps, <di essere al fianco di Città dell’Olio per questo importante appuntamento, in cui riconosciamo quel percorso di valorizzazione del patrimonio storico, culturale e paesaggistico dei Comuni italiani che accomuna le nostre associazioni. Una missione che passa dalla tutela e promozione delle produzioni tipiche e che punta allo sviluppo dell’economia rurale, alla difesa della biodiversità e a una crescita sempre maggiore del turismo sociale>.

I benefici dell’olio evo

Grazie alle sue proprietà nutraceutiche l’olio evo: migliora lo svuotamento biliare della cistifellea, prevenendo la formazione di calcoli; facilita l’assorbimento delle vitamine liposolubili e del calcio; modula il microbiota intestinale, riducendo l’infiammazione; favorisce la digeribilità e la metabolizzazione degli alimenti; protegge la mucosa gastrica, diminuendo la secrezione di acido cloridrico; produce una minore secrezione del pancreas ed esercita un’azione lassativa.  Sul fronte tumore, molti studi dimostrano come l’uso corretto di extravergine possa aiutare la prevenzione, in particolare per intestino e seno. Per quest’ultimo, due importanti riferiti alla post-menopausa: lo Studio EPIC (European Prospective Investigation into Cancer) su donne italiane, spagnole e greche, che  registra una riduzione del rischio del 7%, rispetto al gruppo di controllo. Lo studio  PREDIMED, allargato alla dieta mediterranea arricchita con olio extra vergine di oliva, che riporta una riduzione del rischio del 68% rispetto al gruppo di controllo.

Marilisa Zito

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