15 febbraio: tante le iniziative contro il Cancro infantile

In occasione della XIX Giornata Mondiale contro il Cancro Infantile (15 febbraio), promossa dall’Organizzazione Mondiale della Salute e da “Childhood Cancer International”, network di 188 associazioni di genitori con figli affetti da tumori o leucemie, presente in 90 paesi, ritorna la seconda edizione dell’iniziativa curata da AGAL (Associazione Genitori e Amici del Bambino Leucemico): “Diamo radici alla speranza, piantiamo un melograno”. Pianta e frutto dall’alto valore simbolico: formato da tanti arilli, ognuno parte fondante del frutto stesso, testimonia l’alleanza terapeutica tra medici, pazienti, famiglie, uniti nella lotta al tumore pediatrico, grazie all’impegno quotidiano delle associazioni di genitori riunite sotto l’egida di FIAGOP, Federazione Italiana Associazioni Genitori Oncoematologia Pediatrica. L’iniziativa ha accolto l’adesione di molte città. A Pavia e in alcuni paesi dell’Oltrepò, AGAL con la “manodopera” di alunni e insegnanti metterà a dimora delle piante di melagrano nei giardini di 6 scuole. Sabato 15 febbraio, bambini e ragazzi del Coro delle Stelle di Vernate (Milano) si esibiranno in un concerto benefico a sostegno di AGAL presso l’Auditorium della scuola Enrico Fermi di Santa Giuletta, alle ore 17:00. Altre iniziative si attiveranno sul territorio, tra cui sabato 15 febbraio il convegno “Tumori solidi pediatrici: stato attuale e prospettive”, promosso da FIAGOP in collaborazione con AIEOP (Associazione Italiana Ematologia Oncologia Pediatrica), organizzato da OPEN Onlus presso il Ruggi d’Aragona (Salerno) che ospiterà anche il secondo incontro nazionale dei guariti da tumore pediatrico. Ai presenti sarà richiesto di indossare un nastrino dorato, simbolo dell’oncoematologia pediatrica, con cui scattare selfie solidali da condividere sui canali social con l’hashtag #DiamoRadiciAllaSperanza. In tutto il mondo con un impegno solidale si svolgeranno iniziative di advocacy e di sensibilizzazione pubblica sul tumore pediatrico che rappresenta la prima causa di mortalità infantile dopo il primo anno di vita. Negli ultimi decenni nei nostri paesi la percentuale di guarigione supera l’80%, ma raggiunge solo  il 20% in  bambini residenti in aree svantaggiate che non hanno accesso a diagnosi e cure avanzate. «Un bilancio durissimo e non più sostenibile. Se il cancro non ha confini – conclude Angelo Ricci, presidente FIAGOP e socio fondatore CCI  – non li devono avere neanche le cure. Invece la ricerca in oncologia pediatrica non procede alla stessa velocità di quella per la lotta ai big killers nella popolazione adulta.  Un confronto su cui riflettere». Per ulteriori informazioni: www.giornatamondialecancroinfantile.it

Francesca Morelli

 

 

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