“Se NON vuoi”: l’albo poetico di Beatrice Zerbini

A pochi giorni dalla Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne (25 novembre), Carthusia Edizioni presenta un piccolo e prezioso albo illustrato da portare con sé, pensato per gli zaini, le borse o le tasche di ragazze e ragazzi, con l’obiettivo di offrire loro spunti di riflessione e confronto su un’urgenza sociale oggi più che mai evidente: la violenza contro le donne. I numeri sono preoccupanti e la violenza contro le donne rappresenta un problema di salute di proporzioni globali enormi, come dimostrano i dati ISTAT: in Italia il 31,5% delle 16-70enni (6 milioni 788 mila) ha subìto nel corso della propria vita una qualche forma di violenza fisica o sessuale. Nello specifico, il 20,2% (4 milioni 353 mila) ha subìto violenza fisica, il 21% (4 milioni 520 mila) violenza sessuale, il 5,4% (1 milione 157 mila) le forme più gravi della violenza sessuale come lo stupro (652 mila) e il tentato stupro (746 mila). «Abbiamo scelto di parlare alle ragazze, ma anche ai loro coetanei, e per farlo abbiamo cercato un linguaggio a loro vicino – spiega Patrizia Zerbi, Editrice e Direttrice Editoriale di Carthusia Edizioni. «Questo piccolo e potente libro è uno “spazio protetto” in cui trovare consapevolezza di sé, dedicato alle nuove generazioni come augurio di parità, rispetto e ascolto, e grazie alla preziosa collaborazione con la Fondazione Terre des Hommes, i potenti messaggi di “Se NON vuoi” arriveranno anche nelle scuole, come utile strumento di riflessione e confronto».

Un altro dato rilevante emerge dall’Osservatorio indifesa realizzato da Terre des Hommes che ha raccolto la voce di oltre 2.900 ragazze: tra le giovani under 26, il 40% individua nelle relazioni amorose l’ambito in cui è più probabile subire una violenza. Un ambito in cui ci si dovrebbe sentire al sicuro è, al contrario, associato a possesso e controllo. Infatti, il consenso e il rispetto nei rapporti sono la prima tematica che i giovani vorrebbero approfondire con percorsi scolastici di educazione sessuo-affettiva. Attraverso l’immediata intensità del memorandum poetico di Beatrice Zerbini e le illustrazioni metaforiche di Marco Brancato, l’album arriva dritto al cuore. In chiusura è stato inserito “Parole in relazione”, un vero e proprio vocabolario del rispetto, pensato per favorire una migliore navigazione nel mare delle emozioni e dei sentimenti, lasciando a lettrici e lettori il “compito” di dare la propria personale definizione della parola amore. Sono inoltre indicati alcuni contatti utili (numeri, siti e app) per approfondimenti e richieste di aiuto. “Se NON vuoi” si propone come uno strumento per acquisire consapevolezza su temi sempre più urgenti, a partire dal significato e dal valore di un NO.

«Per una cultura del rispetto di sé e dell’altro, è necessario dare valore e voce al NO», spiega la Psicologa e Psicoterapeuta Marta Rizzi. «Per diversi fattori e ragioni non è, però, sempre facile dirlo e accettarlo, ma è importante comprendere che un NO è un SI’ nei propri confronti. I giovani meritano di essere ascoltati e visti per l’unicità delle storie che portano, non hanno bisogno di adulti che li etichettino con rigidi pregiudizi, ma di esempio, supporto, presenza, occhi curiosi e orecchie attente. “Se NON vuoi” è un tendere la mano per mostrargli che esiste la possibilità di dire NO e che in termini relazionali un NO non qualifica una relazione, non significa rifiuto o non amore, ma concede di vivere gradi di libertà insieme all’altro, di sentirsi e mostrarsi all’altro per ciò che si è, sicuri che l’altro ci guarderà, rispetterà per ciò che proviamo e siamo».

Il progetto editoriale è stato realizzato da Carthusia Edizioni in collaborazione con la Fondazione Terre des Hommes e con il supporto incondizionato di Ipsen Italia. Un’edizione speciale di “Se NON vuoi” di 5.000 copie verrà distribuita gratuitamente nelle scuole. «In Italia collaboriamo con scuole, federazioni sportive e istituzioni per coinvolgere ragazze e ragazzi in attività per favorire la partecipazione e il protagonismo delle giovani generazioni sui temi del contrasto alla discriminazione e alla violenza di genere» spiega Paolo Ferrara, Direttore Generale di Terre des Hommes. Le scuole tornano protagoniste di un’iniziativa che raggiunge i giovani nel luogo simbolo della loro crescita. «La mia attività mi porta a incontrare e a confrontarmi con i giovani nel territorio milanese e da questi incontri emerge un grande bisogno di ascolto e di supporto per affrontare una fase della vita, quella dell’adolescenza, oggi più che mai complessa», afferma Diana De Marchi, Consigliera del Comune di Milano, Presidente Commissione Pari Opportunità e Diritti Civili e professoressa di liceo. «Per questo, come autorità cittadine, come educatori, abbiamo il dovere di non lasciare soli i giovani e creare intorno a loro una rete di ascolto e di accoglienza: questa iniziativa editoriale è un esempio efficace di come arrivare alle ragazze e ai ragazzi parlando il loro linguaggio e rispondendo ai loro bisogni».

Paola Trombetta

Articoli correlati