Festività pasquali: il decalogo per la salute dei bambini

È tempo di protagonismo per le uova: alimento principe della tavola delle festività pasquali, si fanno gustare naturalmente sode, con il guscio colorato dai bambini, in insalata o all’interno di deliziose torte salate per il pic-nic fuori porta di Pasquetta. Ma soprattutto di cioccolato al latte, fondente o nelle ricchissime varietà sono la gioia con sopresa di grandi e piccini che, intorno alle uova, assieme ad altre allettanti pietenze fanno convivialità. Ma se i bambini si fanno prendere dalla gola, a mamme e papà è invece raccomandato di fare attenzione alle prelibatezze della tavola della festa. «Va imbandita con criterio dichiara la professoressa Susanna Esposito, ordinario di Pediatria all’Università degli Studi di Perugia e presidente dell’Associazione Mondiale per le Malattie Infettive e i Disordini Immunologici (WAidid) offrendo  cioè oltre a proposte dolci e leccornie, anche alimenti in grado di nutrire in modo completo, con vitamine, calcio e sali minerali, tra cui ferro, zinco, potassio, rame e magnesio. Sostanze che sono contenute soprattutto in frutta fresca e secca, verdura fresca, cereali, carni magre come pollame, fegato, diverse qualità di pesce e molluschi, latte e latticini. Variando l’alimentazione con cibi ricchi, non solo si fornisce sana energia, ma si limita anche l’apporto di zuccheri e calorie. Inoltre – continua l’esperta – occorre mettere in tavola alimenti sicuri, facendo attenzione alla scelta e alla qualtà dei cibi nei quali possono nascondersi agenti patogeni, come batteri, virus, parassiti o tossine di origine microbica che, a contatto con il nostro organismo, possono causare effetti sgraditi. Minacciando soprattutto la salute dei bambini, più esposti al rischio di infezioni alimentari».

Ma le uova non sono solo un alimento: simbolicamente si associano anche a una svolta stagionale, segnando l’arrivo della primavera e della bella stagione. Giornate più lunghe, più ore di gioco e tempo libero all’aria aperta, scampagnate nel fine settimana che possono però accompagnarsi, come effetto collaterale, a escursioni termiche tra il giorno e la sera, a raffreddori e malanni. Che, ancora una volta, colpiscono con maggiore facilità i soggetti più fragili: i bambini. «E’ importante – aggiunge Esposito – prevenire eventuali raffreddamenti o episodi febbrili, facendo attenzione anche all’abbigliamento dei piccoli, evitando di scoprirli troppo al primo raggio di sole». E per una efficace prevenzione, soprattutto contro conseguenze aimentari, Waidid, stila un decalogo di consigli “dall’antipasto al dolce” per salvaguadare la salute dei piccoli e consentire a mamma e papà, una salutare vacanza pasquale in pieno relax.

  • Buone le uova di cioccolato, ma senza esagerare! Un’indicazione che porta con sé due regole ad hoc: scegliere innazitutto un prodotto di qualità e poi usare moderazione. Se le uova ricevute da nonni, parenti e amici non sono una, ma due o più, è bene fonderle in golosi budini o utilizzarle per preparare torte con il ciococlato nelle settimane successive alla Pasqua. Maggiore attenzione va prestata a bambini che soffrono di allergia, poiché il cioccolato è una miccia, che in quantità abbondanti, può causare un’antipatica reazione, in particolar modo cutanea.
  • Indiscrete presenze. Salame (non di cioccolato) e insaccati vari, miele artigianale e conserve di frutta e verdura fatte in casa possono nascondere il botulino, un microrganismo responsabile di intossicazioni importanti. Dunque attenzione, soprattutto ai prerapati fai-da-te conservati in barattolo!
  • Cotte e ben lavate. Almeno quando si parla di uova e verdure: le prime, se mangiate crude, e le altre, se contengono residui di sporco, sono veicolo di un’altra possibile intossicazione: la salmonellosi che si manifesta con nausea, vomito, dolori addominali, diarrea e febbre. Dunque se vi capita di avvertire questi sintomi passate in rassegna quello che avete mangiato e poi andate dal medico!
  • Sì ai gelati artigianali, ma consumati in posti fidati di cui si conosce la cura nella scelta degli ingredienti. Questo perché gelati e dolci alla crema, oltre alla maionese e salse varie, essendo prodotti derivati o contenenti uova crude, possono nascondere lo Staphylococcus aureus, altro batterio intossicante.
  • I pic-nic di Pasquetta richiedono attenzione soprattutto all’igiene. Sarebbe bene lavarsi le mani prima di pranzare, soprattutto se si è appena finito di giocare nel prato, avendo la certezza di usare solo acqua potabile (meglio, per non corerre rischi, portarsi una bottiglia d’acque del rubinetto da casa). E’ bene anche guardare il colore e la consistenza dei cibi cotti contenuti nel cestino, perché se preparati ore prima, lasciati all’aperto o sotto il sole, potrebbero avere subito delle alterazioni. Sarebbe invece indicato trasportare e conservare gli alimenti deperibili in cellette frigorifere o contenitori termici, garanzia di sicurezza e preservazione ottimale della qualità dei cibi.
  • Pesce e molluschi crudi, meglio evitarli. Possono infatti essere portatori dell’Anisakis, un parassita nocivo per l’uomo, che può causare manifestazioni gastrointestinali (simili a volte a quelle dell’ulcera peptica o dell’appendicite) o reazioni allergiche.
  • Attenzione al primo sole. Sempre, ma soprattutto quando la pelle è molto bianca, e anche quando i raggi sembrano innocui, va preso in sicurezza. Indossando cappellini e occhiali da sole (indispensabili nei bambini) e crema con filtro solare ad alta protezione. L’esposzione al sole è comunque sempre consigliata perché stimola la produzione di vitamina D, benefica soprattutto per la crescita dei piccoli e le ossa dei grandi.
  • Abbigiamento a cipolla. Soprattutto i piccoli, meglio vestirli a strati e scoprirli via via, piuttosto che con indumenti troppo leggeri o troppo pesanti. Gli sbalzi termici, tipici della primavera e una termoregolamentazione meno efficiente nel bambino, aumentano il rischio di malattie da raffreddamento.
  • Munirisi di un kit di primo soccorso. Indispensabile in caso di viaggi o di escursioni soprattutto in montagna, per fare fronte alle emergenze. Non devono dunque mancare cerotti, bende e disinfettanti, pomate contro i traumi, ma anche prodotti repellenti contro le punture di zecche, il cui morso può essere responsabile anche di importanti malattie neurologiche.
  • Viva la lettura. Anche in vacanza è bene invitare i bambini a passare un po’ di tempo libero in compagnia di libri o fumetti adeguati alla loro età. Senza tuttavia dimenticare, cari mamme e papà, che le vacanze (comprese quelle pasquali) servono a fare una pausa anche…dai compiti a casa!

      di Francesca Morelli

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