Dieci domande sul sole per una tintarella sicura

Hai letto di tutto e di più sul sole e sui rischi di un’esposizione eccessiva. Ma sei davvero sicura di comportarti nel modo più corretto? E di conquistare un’abbronzatura uniforme e duratura, senza danneggiare la pelle?
Ecco dieci domande, che forse qualche volta ti sei posta anche tu. Con le indicazioni della nostra esperta, la dottoressa Magda Belmontesi, dermatologa a Milano e Vigevano.
Basta leggerle. E poi… buone vacanze!

1) Quali sono i rischi per la pelle provocati dal sole?
I più immediati – scottature ed eritemi – sono provocati dai raggi Uvb, intensi e diretti. Più a lungo termine – l’invecchiamento cutaneo precoce – quelli dovuti agli Uva. Radiazioni “cariche” di radicali liberi che, a contatto con la pelle, si moltiplicano ancora più rapidamente. Inoltre, gli effetti del sole sull’epidermide diventano cumulativi e la situazione si aggrava col passare degli anni.
2) E i criteri per un’esposizione sicura?
Proteggi sempre la pelle, anche quando è già abbronzata, utilizzando solari con filtri ad ampio spettro, da riapplicare ogni due ore. Meglio esporsi gradualmente, evitando le ore centrali del giorno (tra le 11 e le 15), quando gli Uv cadono perpendicolari alla terra. Non stare ferma al sole, fai passeggiate, muovendoti possibilmente in acqua: stimolerai la circolazione delle gambe. Attenta alle superfici riflettenti, che enfatizzano la potenza dei raggi solari. Infine, al sole niente prodotti fotosensibilizzanti, come profumi o deodoranti alcolici.
3) Cos’è il fototipo e come si stabilisce?
Devi tenere conto sia del colore di pelle, occhi e capelli, sia della tua reattività al sole, aiutandoti con tabelle specifiche, che riportano in genere 5 fototipi. Identificare il tuo, aiuta a definire con più esattezza il grado di protezione richiesto dalla tua carnagione per un’abbronzatura perfetta, senza rischi. Se appartieni a una delle prime 3 categorie, dovrai usare solari a elevato Spf.
4) Quando è meglio applicare il solare?
Mezz’ora prima di esporsi al sole. Meglio al mattino, dopo la doccia, con un rapido massaggio, che ne favorisce la penetrazione. Questo è il tempo necessario perché la crema sia assorbita del tutto dalla pelle, esplicando la sua efficacia protettiva contro i raggi Uv.
5) Esistono solari a protezione totale?
No, lo schermo totale di un prodotto può essere garantito solo nelle condizioni controllate di laboratorio. Nella realtà, la persona applica sempre il prodotto in modo incompleto, suda, si tocca, fa il bagno ed è soggetta agli agenti climatici. Quindi si può parlare solo di alta protezione, con un valore massimo di Spf pari a 50+.
6) Meglio un solare con filtri fisici o chimici?
I primi (idrossido di titanio e ossido di zinco, per esempio) riflettono i raggi come uno specchio. Al contrario, quelli chimici (come meroxil e ossibenzone), assorbono i raggi in modo selettivo e ne riducono l’impatto sulla pelle, grazie a una reazione chimica. In un solare efficace, dovrebbero essere presenti entrambi.
7) E dopo la spiaggia quali sono le cure consigliate?
Sul viso, stendi una maschera idratante e lenitiva, a base di aloe, citochine (antiarrossanti) e antiossidanti, come vitamine C ed E, coenzima Q10 e acido lipoico. Lasciala in posa qualche minuto, poi vaporizza con generosità acqua termale, che attenua i rossori e lo stress accumulati. Infine, completa l’operazione con una crema nutriente. Sul corpo, massaggia con lievi movimenti circolari un doposole lenitivo e idratante.
8) Che differenza c’è tra solari e autoabbronzanti?
I primi, dotati, come si diceva, di appositi filtri, favoriscono un’abbronzatura progressiva. Dunque la pelle, sotto l’azione dei raggi Uv, produce spontaneamente la melanina, che funge da naturale barriera al sole. Gli autoabbronzanti, al contrario, provocano solo una pigmentazione superficiale, che non protegge dal sole. Ciò grazie al Dha  (diidrossiacetone), l’attivo più usato assieme all’eritrulosio, uno zucchero. La maggior parte di questi prodotti è senza filtro. Quindi, va usata in sinergia con uno o più solari.
9) Qualche lampada prima delle vacanze previene eritemi e scottature?
Solo in parte. Un ciclo di 5-6 all’anno può aiutare soprattutto le carnagioni più sensibili e soggette a eritema. Ma non le pone al sicuro dalle scottature, perché i raggi emessi dalle lampade sono in prevalenza Uva (anche se una manutenzione non sempre corretta lascia passare una minima quantità di Uvb) e si limitano a stimolare solo la melanina più superficiale. Dunque, è necessario applicare comunque un solare a elevata protezione.
10) E i capelli? Come prevenire i danni da raggi Uv?
Applica uno spray con filtri solari, prima di andare in spiaggia. Alla sera, meglio non pettinarli: rischi di spezzarli e accentuare la formazione delle doppie punte. Piuttosto sciacquali abbondantemente sotto la doccia, per poi lavarli con uno shampoo doposole, arricchito con principi attivi ristrutturanti. Una volta tamponati i capelli con una salvietta per assorbire l’eccesso di acqua, stendi un impacco o una maschera nutrienti, lasciando in posa qualche minuto. Meglio se con la testa avvolta in un foglio di carta di alluminio da cucina: il calore migliora l’assorbimento dei principi attivi.

di Monica Caiti 

 

I PRODOTTI

• Million Dollar Moisturizer Spf 30 Lush (45 g, 45,95 euro, negozi monomarca) protegge il viso dai danni dei sole puntando su un mix di attivi selezionati: miele, olio di enotera, karitè, jojoba e lavanda, e filtri solari. Più un pigmento riflettente per illuminare la pelle.

 


• Unisce la protezione solare all’azione make up: Allover Viso e Labbra Spf 30 Wycon (9,90 euro, negozi monomarca). È uno stick dall’applicazione facile e dal tocco cremoso, che colora e corregge le imperfezioni, adattandosi a ogni tonalità di carnagione.

 


• Protegge la pelle dai raggi Uva, Uvb e infrarossi, contrastando l’invecchiamento cutaneo. È l’Emulsione Viso e Corpo Spf 50+ Mediterranea Pharma (125 ml, 18,40 euro,  HYPERLINK “http://www.carli.com” www.carli.com). Gli estratti vegetali accelerano, intensificano e prolungano l’abbronzatura.

 


• A base di ingredienti botanici e alcol organico certificato, a garanzia di una protezione naturale che punta sul diossido di titanio e l’ossido di zinco: Botanical Sunscreen Face Spf 50 Australian Gold (88 ml, 30,90 euro, profumeria).

 


• Nel cuore della formula di Sun Care Cream Face & Body Spf 30 Nashi Argan (150 ml, 24,50 euro, parrucchiere e negozi monomarca), olio bio di argan, idratante ed elasticizzante, moringa oleifera, antiossidante e fermento Thermus Thermophillus, attivo naturale in grado proteggere la struttura cellulare dai raggi Uv.

 


• Quando la giornata al mare finisce, la protezione continua. Grazie al Latte Doposole Reidratante Clinians (150 ml, 9,80 euro, grande distribuzione), ricco di ingredienti rinfrescanti e lenitivi. Studiato per i bambini e le pelli più delicate, non contiene alcol, profumo né coloranti.

 


• Oclipse Sun Spray Spf 50 Zo Skin Health by Zein Obagi (118 ml, 80 euro, studi medici) è̀ uno spray che funziona in qualsiasi inclinazione e che garantisce protezione uniforme su viso e corpo. Resiste all’acqua fino a 80 minuti ed è arricchito con un complesso antiossidante a rilascio progressivo in 12 ore.

 


• Un latte spray per capelli che, grazie ai filtri protettivi della formula, aiuta a preservarne colore e idratazione: Sun Soul Milk Spf 10 Comfort Zone (150 ml, 28 euro, Spa e centri benessere). Può essere utilizzato durante l’esposizione al sole su capelli asciutti o bagnati o dopo lo shampoo al posto del conditioner, senza risciacquo.

 

M.C.

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