SHEILLA DIAZ E LA “SUA” CUCINA PERUVIANA

Coraggio, volontà, creatività, passione. E ambizione. E’ così che Sheilla Diaz, giovane chef peruviana, promuove la cucina del suo Paese, le sue tradizioni, gli ingredienti antichi e poveri, ricchi però di contenuti benefici per la salute, come la quinoa già utilizzata dagli Incas, che può essere mangiata senza problemi anche dai celiaci. Ma c’è un altro elemento alla base del successo del ristorante da pochissimo aperto a Milano (Inkanto, via Emilio Gola 4, tel. 0283631695, inkanto.eu) da Sheilla: la sintonia, la stretta collaborazione e il continuo confronto con il marito che, sin dal debutto nel mondo della ristorazione (avvenuto a Roma pochi anni fa, nel 2010), è sempre stato al suo fianco, giocandosi però sul fronte della sala e dell’accoglienza dei clienti. Due ruoli diversi quindi, ma complementari e che hanno un punto in comune: far sentire chi entra al ristorante come a casa di amici, in questo caso amici peruviani che desiderano far conoscere il meglio dell’enogastronomia del proprio Paese, come il vino Intipalka bianco (secco e aromatico) o rosso (corposo e fruttato), il ceviche di pesce o papa a la huancaina cioè una patata lessa con crema di formaggio e peperoncino peruviano, anticuchos, ovvero spiedini di cuore di manzo marinato in spezie peruviane o ancora i tipici dolci peruviani, come il creme caramel con quinoa. Con un occhio di riguardo per vegetariani e celiaci, per i quali sono previste in menù diverse proposte.

Quinta di sette fratelli, Sheilla ha potuto ben esercitarsi in famiglia in quanto a capacità di collaborare con gli altri e comprenderne desideri e necessità, ma la voglia di far della cucina il suo lavoro è scattata dopo un passato trascorso in banca e quando ha conosciuto Cesar (che di cognome fa Recharte) che invece da subito in Perù ha lavorato nei ristoranti. Sposarsi, andare a Miami, frequentare, corsi di cucina per lei, di management per lui, decidere di venire in Italia, a Roma per aprire un locale tutto loro e poi trasferirsi a Milano, perché considerata città più multietnica e multiculturale, quindi con maggiori possibilità di allargare la conoscenza dei sapori peruviani.

Il tutto è avvenuto rapidamente nel giro di una decina d’anni. E non è mancato l’arrivo di un figlio, Enzo, che oggi ha quattro anni. E il tutto si è svolto in un gioco sereno di squadra, dove rientra anche la suocera di Sheilla che si occupa del piccolo, permettendo così alla mamma chef di lavorare con tranquillità.

Insomma il motto di questa donna potrebbe essere “l’unione fa la forza”. Ma anche la volontà di esprimersi con fermezza e dolcezza e cercare il lato positivo di ogni persona e situazione, sottolinea Sheilla che confida: «Certo la convivenza sul lavoro col marito non è facile, abbiamo idee diverse, cerchiamo però sempre di trovare un punto d’accordo parlando molto tra noi. Ecco, il dialogo è il nostro punto di forza, quindi il saperci ascoltare l’un l’altro, rispettando le nostre diversità che sono diventate ricchezza e spunto per innovazioni creative nei piatti che proponiamo. Nel rispetto comunque della tradizione».

Un augurio alle donne per la festa della donna? Riuscire a essere sempre se stesse e a vivere con orgoglio quella forza e capacità tutta femminile di giocarsi su diversi fronti con intuito e sensibilità per le esigenze degli altri. Senza però mai rinunciare alle priorità.

E sempre per la festa della donna ecco alcune ricette di Sheilla per le lettrici di Donnainsalute.it, ma anche per i lettori che desiderano fare una sorpresa golosa a mogli, fidanzate, amiche o mamme.

 

CEVICHE DI PESCE – 4 persone

800 gr. di Ricciola

2 Aji limo (peperoncino Peruviano) tritato (si può sostituire con peperoncino piccante)

2 Cucchiai di sedano tritato

2 Spicchi d’aglio tritato finissimo

2 Cucchiai di coriandolo fresco tritato

Il succo di 20 lime (spremere solo la parte centrale); Cipolla rossa affettata sottilmente;  Sale q.b; 4 fettine di patata dolce cotta;

4 fettine di pannocchia di mais peruviano bollito (choclo) o mais italiano (facoltativo)

Preparazione

In una ciotola fredda incorporare il pesce tagliato a dadini di 1 cm,  sale , aglio, aji limo, sedano, poi versare il succo di lime e lasciar marinare per 5 minuti. Aggiungere il coriandolo fresco tritato e la cipolla. Alla fine controllare il sale.

Servire il ceviche in un piatto da portata e decorare con patata dolce e mais Peruviano. Regole di un buon ceviche:

  • Il pesce quanto più è fresco, meglio è.
  • Il succo di lime va spremuto solo nella parte centrale che è la più dolce, altrimenti diventa troppo acido.

 

INSALATA ANDINA DI QUINOA – 4 persone

400 g di quinoa bianca

20 foglie di menta tritata

160 g di pomodoro tagliato a dadini piccoli

160 g di sedano tagliato a dadini

50 g di rocoto (peperoncino Peruviano piccante sostituibile con 1 peperone fresco rosso) senza semi e venature, tagliato a dadini

20 foglie di prezzemolo tritato; 160 g di fave fresche; 140 g di formaggio primo sale; succo di 4 Lime; 1 cucchiaio di origano;  Olio d’oliva q.b. Sale q.b.

Preparazione

La quinoa deve essere lasciata minimo 1 ora in ammollo per toglierle acidità. Dopo l’ammollo, cuocerla in acqua bollente e salata per 12 minuti, scolare, asciugare e raffreddare quanto prima possibile. Versare la quinoa in una ciotola e aggiungere i pomodori, sedano, fave, rocoto, origano, prezzemolo, menta e il succo di lime, olio d’oliva e sale. Alla fine aggiungere il formaggio primo sale, mescolare per bene e servire.

 

LOCRO DI GAMBERI – 4 persone

1 tazza di cipolla rossa tritata

1 cucchiaio di aglio tritato

2 cucchiai di aji amarillo (peperoncino Peruviano non molto piccante che si può sostituire con peperone giallo) frullato

1 kg di zucca a cubetti

½ tazza di mais Peruviano sgranato e cotto o altro mais

2 tazze di brodo di gamberi preparato con le teste di gamberi fatte prima rosolare con olio e poi cotte per venti minuti in 3 tazze di acqua calda

8 foglie di menta; ½ tazze di fave fresche cotte; 1 tazza di patata gialla tagliata a cubetti;

30 code di gamberi puliti; ½ tazza di latte; 1 tazza di formaggio fresco tagliato a cubetti

Sale e pepe q.b.

Preparazione

Fare rosolare in olio d’oliva la cipolla e aglio, poi aggiungere la crema di aji amarillo preparata frullando i peperoncini senza semi e venature con un filo di olio vegetale, soffriggere per altri 3 minuti. Aggiungere la zucca, il mais e il brodo di gamberi, condire con sale e pepe e le foglie di huacatay. Lasciar cuocere per 15 minuti. Aggiungere le fave e le patate e cuocere per altri 10 minuti, quindi aggiungere i gamberi fino a cuocerli per circa 5 minuti. Aggiungere formaggio fresco e latte. Mescolare tutti gli ingredienti, ritirare del fuoco. Servire accompagnando il tutto con riso bianco tipo basmati.

 

CREMA VOLTEADA DI QUINOA

8 uova

1 barattolo di latte condensato

1 barattolo di latte evaporato (si trova al supermercato ed è una via di mezzo tra latte condensato e latte intero)

1 tazza di quinoa cotta (deve essere lasciata minimo 1 ora in ammollo per toglierle acidità. Per questa ricetta è possibile cuocerla in acqua bollente con cannella e chiodi di garofano per 15 minuti per poi scolare, asciugare e farla raffreddare il più velocemente possibile)

1 cucchiaino di essenza di vaniglia; 2 tazze di zucchero per preparare il caramello.

Preparazione

In uno stampo versare 2 tazze di zucchero e farlo sciogliere direttamente sul fornello a fuoco medio fino a quando questo diventa di colore dorato. Ruotare lo stampo affinché il caramello caldo si sparga per tutto lo stampo e poi lasciar raffreddare.

In una ciotola, con la frusta battere leggermente le uova cercando di non formare schiuma, aggiungere i 2 tipi di latte, la vaniglia e per ultimo la quinoa. Mescolare per bene.

Versare il composto nello stampo caramellato.

Versare acqua in una pirofila fino a metà e immergervi lo stampo con il dolce. Infornare per 50 minuti a 200 gradi. Una volta cotta, raffreddare a bagno maria. Capovolgerla in una base piana e servirla fredda.

 

a cura di Antonella Franchini

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